cronaca

sabato 15 Aprile, 2023

Scassina un’auto con un sasso e tenta il furto. Scattano i domiciliari

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Rinvenuti, dopo la perquisizione dell'uomo, anche 63 grammi di metadone e dell'hashish. Sarebbe un parente stretto del ragazzo che ha aggredito un capotreno a Borgo

I carabinieri di Borgo Valsugana hanno eseguito un’ordinanza del G.I.P. di Trento che ha disposto gli arresti domiciliari nei confronti di un pregiudicato di 33 anni già gravato dalla misura cautelare dell’obbligo di firma, tra l’altro più volte violata. I fatti per cui è stata aggravata la misura cautelare precedentemente disposta, per altri reati, risalgono al trascorso fine settimana. L’uomo è stato sorpreso in flagranza di reato da una pattuglia dell’Arma, mentre tentava di rubare una borsa all’interno di un’autovettura parcheggiata nei pressi del cimitero di Borgo. Quando è stato bloccato, le forze dell’ordine hanno rinvenuto un grosso sasso utilizzato per rompere il finestrino e gli hanno trovato indosso, a seguito di perquisizione personale, anche un quantitativo considerevole di metadone – 63 grammi – e una dose di hashish. Soltanto pochi giorni fa, un suo stretto familiare è stato denunciato dagli stessi carabinieri, a seguito dell’aggressione a un capotreno, sempre a Borgo Valsugana.