Sport
martedì 27 Agosto, 2024
di Redazione
Aiutare a riscoprire e valorizzare luoghi storici, dall’identità ben marcata e radicata, e trasmettere al grande pubblico la cultura di una fruizione autentica della montagna, da vivere in modo sostenibile e, nel possibile, sicuro. Correndo. L’Adamello Ultra Trail è un evento unico nel panorama nazionale del trail running, perché permette ai partecipanti (dai 50 atleti italiani della prima edizione si è passati negli anni a più di 700 atleti da oltre quindici Paesi) di percorrere i camminamenti della Grande guerra nel comprensorio Pontedilegno-Tonale, tra l’alta Valle Camonica e l’alta Val di Sole (all’interno dei parchi dello Stelvio e dell’Adamello). Lungo l’itinerario saranno ben visibili mulattiere, trincee, tunnel e strade militari. Testimonianze di un passato da non dimenticare e far conoscere alle nuove generazioni. Di particolare rilievo, la Grande Muraglia Camuna e le Bocchette di Valmassa, un lungo muro difensivo a 2.500 metri sul livello del mare ancora perfettamente conservato. Saranno 8 i comuni complessivamente toccati: sette in provincia di Brescia (Edolo, Incudine, Monno, Ponte di Legno, Temù, Vezza d’Oglio e Vione) e uno in provincia di Trento (Vermiglio).
Quest’anno la manifestazione – in programma da venerdì 20 a domenica 22 settembre – raggiunge la decima edizione: un traguardo di indubbio prestigio, celebrato con un programma articolato, grazie anche a una serie di novità che daranno la possibilità a un numero sempre maggiore di runner di ogni età ed esperienza di godere delle bellezze dei territori in cui l’evento avrà luogo. Tra gli elementi innovativi, l’Adamello Half Trail: 60 chilometri (e 4mila metri di dislivello) da completare entro un tempo massimo di 18 ore proposta dagli organizzatori come distanza intermedia tra i 35 e i 100 km. La risposta dei partecipanti è stata estremamente positiva: i 100 pettorali a disposizione sono andati esauriti in poche ore. La corsa prenderà il via la mattina del 20 settembre (alle 8) dal quartier generale del Centro Eventi di Vezza d’Oglio (BS), come le tradizionali Adamello Trail 100 km (alle 7) e Adamello Ultra Trail 170 km (alle 9): quest’ultima è la sfida più impegnativa, con un dislivello di 11,500 metri da portare a termine entro le 53 ore. La partenza della Adamello Short Trail (35 km) è invece prevista l’indomani (sabato 21) alle 14 dalla vicina Monno.
La rassegna sarà inaugurata domenica 15 settembre dalle Adamello Series: quattro distanze collaterali capaci anch’esse di attirare moltissimi runner. Al mattino a Vione si svolgerà l’Adamello Vertical Kilometer. Il tracciato sarà di 3,7 km per la categoria competitiva e slow e di 3 per la junior (dai 15 ai 18 anni). Nel pomeriggio andrà invece in scena l’Adamello Trail Junior, riservata agli under 14, i cui percorsi variano in lunghezza e difficoltà in base all’età, fino ad un massimo di 4,5 km.
L’Adamello Ultra Trailè pensata anche per contribuire a rendere protagoniste le zone coinvolte in un periodo in cui l’attività turistica è meno intensa: da una parte estende la stagione estiva e dall’altra scongiura pericoli di sovraffollamento, permettendo ai partecipanti di scoprire il volto più autentico del territorio. Un progetto che, in parallelo, si rivela prezioso anche per la manutenzione dei sentieri di montagna. Da quest’anno, inoltre, l’Adamello Ultra Trail è entrata a far parte del circuito TORX eXperience, un network internazionale di eventi di trail running: 10 finisher della 170 km e 5 della 100 km potranno poi puntare a entrare nella gara TOR330 del Tor des Géants 2025 senza passare dal sorteggio.
Adamello Ultra Trail gode del patrocinio di Regione Lombardia, alla quale si aggiungono l’Unione dei Comuni dell’Alta Valle Camonica e la Comunità Montana di Valle Camonica e del contributo di Vigili del Fuoco, C.A.I. sezione Pezzo-Ponte di Legno, Croce Rossa, Soccorso Alpino e Protezione Civile e associazioni locali.
La storia
di Alberto Mosca
Alberti d’Enno, aristocratico della Val di Non, nei primi anni dell’Ottocento tramite matrimonio giunse a Collepasso, dove fu artigliere dei Borbone e innovatore agrario