il convegno

venerdì 9 Giugno, 2023

A Pinzolo oggi e domani il Convegno nazionale di medicina di montagna

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Tra i temi affrontati in questa seconda edizione: la salute e la prevenzione, la complessità dell'ambiente montano e il cambiamento climatico

Salute, montagna e professione medica. Il secondo Convegno nazionale di medicina di montagna, in svolgimento oggi e domani al Paladolomiti di Pinzolo, si presenta particolarmente ricco di incontri e di appuntamenti. Secondo il programma medici, climatologi, veterinari, guide alpine e dirigenti della pubblica amministrazione per due giorni si avvicenderanno sul palco per dibattere temi molto stimolanti e di grande attualità come quelli del cambiamento climatico, della medicina in montagna e dell’esercizio della professione medica in un ambiente speciale come quello alpino, sotto il profilo dell’igiene, delle patologie e delle cure, della prevenzione e dell’andare in montagna responsabilmente. Nel pomeriggio di questa prima giornata tra i vari argomenti si è parlato in particolare del rapporto tra sanità pubblica e montagna, degli effetti del clima alpino sulla salute di bambini e anziani, fino ad affrontare tematiche specificamente mediche, come i possibili rischi e benefici dell’ambiente montano per i pazienti cardiopatici, neurologici e pneumologici. Un tema che non poteva mancare è stato inoltre quello dell’impatto dei cambiamenti climatici sulla salute dei ghiacciai e in particolare sull’equilibrio e sulla fragilità dell’ambiente montano.

Molto interessanti e coinvolgenti anche gli appuntamenti in programma per domani sabato 10 giugno, dove tra i vari argomenti verranno affrontati il tema del medico e del pediatra di famiglia nelle aree montane, quello molto attuale dei viaggi e dell’impatto del turismo sulla montagna, della prevenzione vaccinale nelle aree alpine, fino ai consigli nutrizionali per chi la montagna la frequenta e su quali farmaci è meglio avere con sé in un ambiente alpino. Alcuni interventi infine saranno dedicati al rapporto tra cambiamenti climatici e patologie proprie della medicina veterinaria, come le zoonosi e le parassitosi.

«Il convegno La medicina di montagna e il cambiamento climatico é un’occasione per affrontare tematiche che vedono strettamente intrecciati i temi della medicina, della salute e della prevenzione con quelli dell’ambiente montano, a cominciare proprio dal delicato equilibrio che caratterizza il territorio alpino, sempre più minacciato dagli effetti dei cambiamenti climatici e dell’innalzamento delle temperature» – sono state le parole dell’assessore alla salute Stefania Segnana. Riguardo gli effetti della pandemia sul turismo montano l’assessore Segnana ha aggiunto: «Sono sempre più numerose le persone che scelgono la montagna, rimanendo incantate dal patrimonio naturalistico della nostra provincia, cercando spazi aperti, ampi e incontaminati, in grado di garantire sicurezza e distanziamento. La montagna è diventata una delle mete più ambite, preferita ad altre destinazioni turistiche fino ad allora più ricercate. Il nostro impegno come giunta provinciale va proprio nella direzione di garantire una sanità territoriale e accessibile che permetta alle nostre comunità di vivere i territori montani senza doversi spostare verso i centri principali e mantenere così i servizi essenziali per evitare lo spopolamento delle nostre valli»

Al convegno hanno partecipato l’assessore alla salute della provincia autonoma di Trento Stefania Segnana, l’assessore al turismo Roberto Failoni e il sindaco di Pinzolo Michele Cereghini. Per l’Apss erano presenti il direttore generale Antonio Ferro, la direttrice del dipartimento di prevenzione Maria Grazia Zuccali e il direttore della struttura di igiene e sanità pubblica delle Giudicarie e Rendena Antonio Prestini, al quale si deve anche la responsabilità scientifica del convegno.