Trentino

martedì 3 Settembre, 2024

A 78 anni dall’accordo di Parigi ecco gli «ambasciatori dell’Autonomia»

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Le iniziative per la celebrazione del 5 settembre: ci sono anche bandi per le associazioni che promuoveranno la tradizione dell'autogoverno trentino

Un’Autonomia trentina che vive nelle menti e nei cuori dei cittadini, 365 giorni l’anno, non come dato acquisito ma come fattore fondamentale di innovazione e di creazione di opportunità. Questo lo spirito che anima le iniziative approvate dalla Giunta provinciale con un conchiuso proposto dall’assessore alle politiche per la casa, patrimonio, demanio e promozione della conoscenza dell’Autonomia Simone Marchiori e illustrate assieme al presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti e alla vicepresidente e assessore all’istruzione, cultura e sport, politiche per la famiglia, per i giovani e per le pari opportunità Francesca Gerosa, con la partecipazione del direttore della Fondazione Museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi. Una progettualità presentata dunque in occasione del 5 settembre, la Giornata dell’Autonomia in ricordo della firma nel 1946 dell’Accordo di Parigi, l’intesa internazionale post seconda guerra mondiale che pose le basi per la tutela della specificità del Trentino Alto Adige.
Numerosi gli ambiti in cui verranno valorizzate le attività, che guardano alle nuove generazioni e alla dimensione attuale e futura anche con riferimento all’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino. Dalla scuola alle associazioni, dalla società civile alle imprese, con l’obiettivo di far capire l’importanza dell’autogoverno mettendo al centro tutti i cittadini del Trentino. Anche per questo verrà creata la figura dell’«Ambasciatore dell’Autonomia», titolo onorifico sia per i cittadini che per le imprese del territorio (che potranno essere atleti medagliati alle Olimpiadi, imprenditori di successo, studiosi e ricercatori di fama, associazioni di volontariato). In questo modo, come è stato illustrato, attraverso le esperienze virtuose, si riuscirà a raccontare l’Autonomia come opportunità e come reale elemento per la vita delle persone e per lo sviluppo delle imprese.
Ma attraverso il provvedimento della Giunta è stato dato anche impulso all’attivazione del Centro studi sulle autonomie, con la costituzione del comitato di studiosi ed esperti che ne definirà il funzionamento e le aree di attività e di ricerca.

Scuola

I giovani sono naturalmente uno dei primi destinatari delle iniziative per valorizzare la specificità storica e istituzionale trentina. L’Assessorato alla promozione dell’Autonomia assieme all’Assessore all’Istruzione propongono un’attività per integrare l’educazione alla cittadinanza nelle scuole. Previsto un primo incontro con dirigenti scolastici e docenti, per poi fornire materiali didattici specifici da poter utilizzare durante una giornata dedicata all’approfondimento dell’autonomia (presumibilmente ad inizio dicembre: il 5 dicembre ricorre infatti l’anniversario del Secondo Statuto, mentre il 6 dicembre fa riferimento alla Riforma scolastica dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria del 1774). L’obiettivo è quello di far conoscere ai giovani la storia e l’identità locale, agevolando al contempo il lavoro di docenti e insegnanti grazie al lavoro del Museo Storico del Trentino.

Associazioni

Un bando finanzierà progetti delle associazioni di volontariato trentine che promuovano l’Autonomia, valorizzando idee innovative che diffondano la storia o le prospettive dell’autogoverno del Trentino.

Comuni

L’Assessorato alla promozione dell’Autonomia, insieme al Museo Storico del Trentino, lancerà un percorso divulgativo in autunno, partendo dai Comuni più lontani da Trento. L’iniziativa, in collaborazione con le istituzioni locali, sensibilizzerà i cittadini sull’importanza dell’Autonomia tramite incontri, eventi culturali e interventi di esperti con l’obiettivo di far emergere la voce dei cittadini con le loro aspettative, le esigenze e le opportunità dei singoli territori.

Cittadini e imprese

La Giunta provinciale del Trentino vuole aumentare la consapevolezza sull’importanza dell’Autonomia, mostrando come l’autogoverno crei innovazione e opportunità. Sarà istituito il titolo onorifico di “Ambasciatore dell’Autonomia” per cittadini e imprese del territorio, come atleti, imprenditori e ricercatori, che attraverso le loro esperienze promuoveranno l’Autonomia come elemento chiave per lo sviluppo del territorio.

Simboli dell’Autonomia

La consapevolezza e il senso di appartenenza passano anche attraverso i simboli in cui ciascuno si può riconoscere. L’obiettivo dell’Assessorato alla conoscenza dell’Autonomia è quello di valorizzare e favorire l’uso della bandiera provinciale tra i cittadini e del medaglione per i sindaci, per rafforzare il senso di appartenenza, coinvolgendo i giovani nella creazione di un’identità comune e condivisa.

Centro studi sulle autonomie

Il Centro studi sulle autonomie, previsto grazie ad una modifica legislativa inserita nell’assestamento di bilancio del 2023, ha nelle intenzioni del legislatore la funzione di elaborazione delle nuove frontiere dell’Autonomia, studiare l’impatto delle politiche provinciali, ma anche nazionali ed europee, sul nostro sistema di autogoverno, fornire dati e strumenti per continuare a legittimare, difendere e innovare il sistema dell’Autonomia.
Ora la Giunta provinciale intende passare alla fase costitutiva del Centro studi nominando il Comitato che si occuperà di definire gli aspetti di funzionamento e le aree di attività e ricerca. L’assessore competente in materia di promozione dell’Autonomia, assieme alle competenti strutture provinciali, provvederà a individuare le figure tecniche da inserire nel Comitato, anche tramite uno stretto raccordo con enti di ricerca e realtà del territorio che già oggi si occupano di Autonomia.