L'appuntamento

venerdì 16 Agosto, 2024

A fine agosto a Lagolo è tempo di «Amoahbia»: il festival della world music è giunto alla quarta edizione

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Si comincia venerdì 23 con Viv Latifa, cantautrice togolese, poi spazio all'afrobeat e al Rithm & Blues
Epoque

Promette  «tre giorni di immersione nelle diverse culture, arti e cibo. Il pubblico generale parteciperà ad una festa itinerante con musica, expo, cucina dal mondo, laboratori, speech, performance e arti». La quarta edizione di Amoahbia Festival è in arrivo: l’appuntamento è da venerdì 23 agosto a Lagolo, valle dei Laghi. Qui il programma.

«Amoahbia», il nome scelto per l’iniziativa significa donna indipendente, il nome nasce da uno dei popoli africani più antichi del continente, gli Ashanti (Ghana). Un nome che racchiude la volontà dei promotori di unire attraverso l’arte, la musica, il cibo e diversi popoli.

Quest’anno la direzione artistica ha lanciato il tema del nutrimento non solo per il corpo, ma anche per l’anima. Non solo cibo quindi ma benessere generale, una riflessione su cosa ci fa stare bene. Il cammino verso l’essenza e gli elementi che ci nutrono. Saranno presenti artisti di fama internazionale di spicco nei generi del rap, afrobeat e reggae. Un Festival giovane che non dimentica le proprie radici, affermando nuove identità che vivono la nostra comunità.

23 agosto:  Viv Latifa, cantautrice e ballerina togolese- italiana, basata a Edimburgo. Le prime pubblicazioni la hanno collocata nella scena musica scozzese. La sua musica è principalmente influenzata dal background multiculturale afro-latino e trae molta ispirazione dagli artisti R&B degli anni ’90 /2000.

24 agosto: Janel Anthonesia è una cantante e cantautrice di origine giamaicana, che attualmente vive nelle West Minndlans, nel Regno Unito. Ispirata dal gospel, dal blues, dal soul e reggae, il suo suono versatile e distintivo continua a svilupparsi sin dal suo primo EP “Eleutheromania”. Janel Antoneshia attribuisce alle strade del Regno Unito il merito di aver sviluppato il suo suono e le sue capacità esecutive. La cantante si è esibita in strada, dedicando tempo alla registrazione, alla pubblicazione di musica e all’esibizione dal vivo. Il suono artigianale dell’artista ha portato a funzionalità su BBC Introducing, BBC WM e BBC Asian Network, così come su alcuni dei festival estivi più grandi del Regno Unito, comprese le esibizioni ai Giochi del Commonwealth. insieme ai creativi di B: Music. II 2021 l’ha vista assicurarsi un posto nelle semifinali di The Voice UK con il frontman dei Black Eyed Peas, will.i.am. II desiderio generale di questa cantante è quello di continuare a creare musica che sia strettamente connessa alla crescita sua e degli altri”

24 agosto: Epoque Janine Tshela Nzua, vero nome dell’artista di origine congolese, è nata a Torino e cresciuta tra Parigi e Bruxelles, prima di stabilirsi nel capoluogo piemontese, dove ha frequentato le scuole. Il suo stile è personalissimo: i testi conscious, in cui mischia l’italiano con il francese e il lingala (la lingua della Repubblica Democratica del Congo), uniti a un incontro tra musicalità e ritmiche afro, danno un respiro internazionale ai suoi brani. La sua musica è spesso legata ad un messaggio i testi parlano di storie e vicende personali o del quartiere in cui è cresciuta, mischiando sonorità della musica Afrobeats a quelle dell’ R8B. Sempre il 24 agosto si esibirà Rich Flamz, autore che ha scelto l’italiano per i suoi testi. Nei suoi pezzi emerge l’incontro tra la cultura africana che vive in famiglia e quella italiana rappresentata dalla società che la circonda.

25 agosto: Manda Sira Sissoko è una cantante franco-maliana. Nata da genitori maliani, proviene da una stirpe di griot. Dalla sua famiglia e dal suo patrimonio culturale, ha ereditato la musicalità dei Mandingo, che si può sentire nella sua voce melodiosa e nello stile di canto.