Turismo

domenica 30 Luglio, 2023

A Pregasina (Riva) si testa il turismo a numero chiuso

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Attiva la Ztl. La sindaca: «Dobbiamo tutelare i nostri gioielli»

Pregasina da qualche giorno è tutelata da una barriera alle auto, cioè dalla zona a traffico limitato: inizia a monte del piazzale nei pressi della statua Regina Mundi di fra’ Silvio Bottes. L’accesso alla Ztl è consentito ai residenti (compresi parenti e affini), a chi in paese ha una attività, agli alberghi e alle strutture ricettive (compresi i clienti per il solo carico e scarico dei bagagli all’inizio e alla fine del soggiorno) e alle persone con disabilità.
La decisione dell’amministrazione è una conseguenza della richiesta dei residenti, che si sentono accerchiati dai turisti in una realtà che non può ospitare folle di ospiti: gli spazi, incantevoli e molto ricercati, non sono infiniti e ogni giorni diventa una battaglia tra chi si vuole godere l’ambiente e chi lo aggredisce con le auto. Di fatto, con Pregasina l’amministrazione comunale rivana sperimenta l’idea del numero chiuso di cui si parla ormai da tempo in Busa. A Tenno il tema è di casa: anche qui parliamo di un gioiellino turistico da salvaguardare e la tentazione di limitare gli ingressi delle auto è sempre molto forte, pur spesso scontrandosi con idee diverse anche di turismo.
«Abbiamo il dovere – ha detto ieri la sindaca Cristina Santi – di tutelare il nostro territorio e Pregasina da tempo ci chiedeva questa soluzione. Il paese non è isolato, perché resta comunque raggiungibile e nei fine settimana per i turisti c’è anche il bus gratuito, ma non può sopportare un carico eccessivo di presenze di turisti. Siamo dell’idea che il turismo dev’essere di qualità e non di quantità: se l’ospite viene qui per cercare sentieri e panorami unici, per primo non apprezzerà la ressa e la calca. La sperimentazione scade il 30 settembre e ci sarà utile per capire se questa è la strada giusta».
«L’iniziativa è motivata dalla necessità di garantire la sicurezza della mobilità a Pregasina -spiega l’assessore Grazioli- paese collegato alla restante viabilità da un’unica strada, le cui caratteristiche non sono adeguate ad accogliere il notevole afflusso turistico estivo, non solo di veicoli ma anche di moto, biciclette e pedoni; altra motivazione, l’insufficienza dei posti auto disponibili. E più in generale, la richiesta dei residenti di mettere un freno alla situazione di sovraffollamento, caos e pericolo tipica dell’estate. Il nostro obiettivo è salvaguardare il territorio e proteggere l’ambiente dal flusso viabilistico selvaggio e ingestibile, soprattutto nei fine settimana. Per questo mi pare importante l’iniziativa dell’amministrazione di attivare il bus navetta nei giorni della Festa dell’ospite, che abbiamo fortemente voluto per dare risposta fino in fondo alle necessità dei residenti».