tecnologie e ambiente

venerdì 14 Giugno, 2024

A Rovereto ideato un videogioco per contrastare l’inquinamento da rifiuti del mare: a progettarlo le studentesse dell’Istituto «Damiano Chiesa»

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Lo scopo del gioco è quello di educare gli adolescenti a salvaguardare l’ambiente accompagnati dalla guida sottomarina Pesce Guido

La scuola secondaria di primo grado “Damiano Chiesa” dell’Istituto Comprensivo  Rovereto Est è orgogliosa di aver aderito per il quinto anno consecutivo al progetto Girls Code It Better (GCIB) di Officina Futuro Fondazione W-Group ETS, ideato da Costanza Turrini, che mira ad avvicinare le ragazze al mondo STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).

Le 12 ragazze del club si sono incontrate due ore a settimana da novembre a inizio maggio e, sotto la guida della coach-docente Federica Scottini e della coach-maker Chiara Orsi, hanno ideato, progettato e realizzato un videogioco in realtà virtuale. E non solo: hanno disegnato la grafica del logo e realizzato dei gadget come stickers e portachiavi realizzati con la stampante 3D. Infine, l’11 maggio hanno presentato il proprio progetto all’evento espositivo Code & Tell presso il DumBO di Bologna.

Ecco la voce delle ragazze:

«Il tema che ci è stato proposto è “NOI E IL MARE”. Dopo aver guardato alcuni video e documentari abbiamo pensato di dover dare il nostro contributo per contrastare il problema dell’inquinamento da rifiuti del mare.
Come? Creando il nostro videogioco con l’applicazione Cospaces in realtà virtuale chiamato “Alla scoperta del goal 14”, perché ispirato all’obiettivo 14 “Vita sott’acqua” della Agenda 2030. Il nostro gioco ha lo scopo di educare i nostri coetanei a salvaguardare l’ambiente e, in particolare, a rispettare il mare e le specie che ci vivono.
Si divide in due parti, entrambe con dei quiz: una parte sulla spiaggia, dove si deve aiutare la volontaria Giulia a raccogliere i rifiuti mentre lei ci pone delle interessanti domande sull’inquinamento, finché non si nota una rete con un pesce intrappolato al suo interno: cliccandolo si arriverà alla seconda parte del gioco che è ambientata sott’acqua. La guida per l’esplorazione sottomarina è un pesce: Pesce Guido.

Avrete la possibilità di nuotare accanto alle balene e passare vicino agli scogli per scovare tutti i rifiuti, e dovrete rispondere ad altre domande poste da Guido. I rifiuti che troverete sono semplici mascherine, sacchetti di plastica, mozziconi di sigarette, eccetera.
Il gioco può essere svolto a PC o su smartphone, o ci si può immergere nella realtà virtuale con i visori cardboard.

Oltre al videogioco abbiamo realizzato alcuni gadget: dei portachiavi con la stampa 3D con la nostra mascotte Pesce Guido, dei biglietti con il QrCode per accedere al gioco e gli stickers con il logo del gioco. Siamo molto soddisfatte del nostro lavoro e speriamo che riesca a sensibilizzare e educare molti giovani, per salvare i nostri mari».