Clima
lunedì 2 Settembre, 2024
di Davide Orsato
La giornata di ieri, domenica primo settembre, ha visto cadere record di caldo in molte località. Una previsione attesa, che si è verificata anche in provincia, in particolare nel basso Trentino, tra la Vallagarina e l’Alto Garda. È infatti la stazione di Rovereto a segnare la massima più alta: ben 35,5 gradi, ben oltre i 34,7 gradi registrati il 4 settembre 2004, la data del precedente record. Record anche per stazione meteorologica di Torbole, attiva da quasi sessant’anni (dal 1965) a registrare la giornata settembrina più calda della sua storia, con una massima di 34.6 gradi che supera di ben un grado il precedente valore massimo mensile che risaleva – come in molte altre località dell’Italia settentrionale – al 2011, 33.4 gradi. Torbole, come del resto tutto l’Alto Garda nel corso di quest’estate, ha visto anche una minima altissima: 23.6 gradi. Anche in questo caso, è stato superato il record che risaliva al 2016 (23.3 gradi): minime sopra i 20 gradi costituiscono le cosiddette notti tropicali, in passato molto rare già da metà agosto.
Nella giornata di ieri sono caduti molti record di caldo settembrini in diverse località del Nordest, da Verona a Udine. Risparmiato – ed anche questo era stato previsto – il capoluogo trentino. a Trento Laste, grazie alle nubi pomeridiane, il termometro si è fermato a quota 33.1, due gradi sotto il record del 1965.
A partire da oggi, lunedì 2 settembre, in particolare da metà settimana, è attesa una graduale diminuzione delle temperature.
L'annuncio
di Leonardo Omezzolli
A comunicare la notizia la vice sindaca di Riva Silvia Betta, felice per l’obiettivo raggiunto anche grazie alla disponibilità di spazio messa a disposizione dall’associazione Luogo Comune