Mobilità
mercoledì 2 Agosto, 2023
di Francesco Terreri
Ieri il presidente della Provincia Maurizio Fugatti e il suo collega di Bolzano Arno Kompatscher erano a Roma insieme al presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini dove hanno incontrato il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Tema: la nuova concessione dell’A22, con il progetto da 7,2 miliardi di euro presentato da Autobrennero, e le opere ad essa collegate, dall’autostrada Cispadana alla Campogalliano-Sassuolo. La data limite per il bando di gara in regime di finanza di progetto è il 30 novembre ma, come ha sottolineato lo stesso ministro nell’intervista a Il T del 4 giugno, i tempi dell’esame della proposta di Autobrennero, che sarà a base di gara, si stanno allungando. «Dobbiamo correre il più possibile per rispettare la scadenza di novembre – afferma Fugatti dopo la riunione – Il percorso è complesso, sono coinvolti vari soggetti e con Bonaccini abbiamo sottolineato che il percorso è unitario per tutto questo complesso di opere. Per questo motivo, anche se nella riunione non se n’è accennato, se ci fosse la proroga x più 1 sui tempi, con un progetto in campo già delineato, non lo troverei problematico». Se fosse necessario, l’ipotesi in campo è che spunti una proroga di 6 o 12 mesi nel prossimo Milleproroghe o nella Finanziaria per il prossimo anno.
Il ministro Salvini aveva detto al T che «la complessità della procedura e l’eterogeneità degli interventi che caratterizzano la proposta di Autobrennero hanno modificato i tempi ipotizzati dal cronoprogramma iniziale. Stiamo comunque facendo il possibile per rispettare il termine del 30 novembre, anche se mancano ancora alcuni passaggi importanti, tra cui i pareri obbligatori dell’Autorità di regolazione dei trasporti e del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile».
«Abbiamo fatto il punto sulla situazione – spiega Fugatti – Il percorso è complesso e difficile, abbiamo affrontato anche la questione della Cispadana e della Campogalliano-Sassuolo, che stanno a cuore al presidente Bonaccini. Sono coinvolti vari soggetti, dall’Autorità per i trasporti al Ministero dell’economia all’Autorità per i lavori pubblici. La prossima settimana ci saranno incontri tecnici. Abbiamo parlato anche del contenzioso sugli extraprofitti di A22, ma la partita non è in capo al ministero delle Infrastrutture. Siamo consapevoli che il percorso non è una gita ma andiamo avanti».