Il decreto
venerdì 14 Aprile, 2023
di Sara Alouani e Tommaso di Giannantonio
Il Tar di Trento ha sospeso l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4, che il 5 aprile scorso ha aggredito Andrea Papi nei boschi di Caldes, causandone la morte. Il Tar avrebbe accolto le motivazioni formulate dalla stessa Lega Anti Vivisezione (Lav), rappresentata dall’avvocato dall’avvocato Linzola. Secondo la Lega, infatti, la soppressione del plantigrado «appare più come un gesto di vendetta nei confronti dell’orso che un’efficace ricerca per garantire la sicurezza di tutti in una convivenza pacifica e informata».
Il Tar nel decreto emesso questa mattina conferma il mandato di cattura per Jj4 ma scarta la possibilità di uccisione immediata in assenza della documentazione completa, compreso il parere formale di Ispra che dovrà essere «reso entro 5 giorni dalla cattura e in ogni caso valutato da questo Tribunale». Il parere dell’Ispra riguarderà sia la necessità della soppressione dell’orsa sia l’«eventuale trasferimento in altro sito esterno alla Regione». Dunque, non è scartata neppure l’ipotesi dello spostamento di Jj4. Ai fini della decisione la Provincia Autonoma di Trento dovrà presentare la relazione sui fatti entro le ore 12 del 27 aprile 2023. Tuttavia, rimane aperta la possibilità dell’uccisone immediata ma solo nel caso specifico «di comprovato pericolo per il personale impiegato nelle operazioni per la sua cattura, oppure per altre persone estranee anche occasionalmente presenti».
La Giunta, poco fa, ha convocato una riunione urgente con i capigruppo in Consiglio per affrontare collegialmente la tematica.
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