L'orsa al Casteller

venerdì 23 Giugno, 2023

Abbattimento Jj4, il caso passa al Consiglio di Stato. La Lav: la Provincia si deve esprimere su trasferimento in Romania

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L'udienza è fissata per il 13 luglio, ma l'ultimo passaggio aumenta le chances che sia presa in considerazione la soppressione

Deciderà il Consiglio di Stat sull’abbattimento di Jj4, l’orsa che ha aggredito a morte, lo scorso aprile, Andrea Papi a Caldes. Dopo l’udienza di ieri mattina, infatti, il Tar non si è pronunciato sulla sospensiva, mandando il caso a Roma.  L’udienza è fissata il 13 luglio: fino ad allora non ci saranno novità di rilievo. Tale decisione è la prima, anche se parziale sconfitta per le associazioni animaliste, finora vittoriose su tutta la linea. Questo passaggio, infatti, potrebbe aprire la strada a un via libero all’abbattimento.

Per le associazioni, però, in particolare per la Lav, il Tar ha comunque «dato una chiara indicazione circa l’avvio del trasferimento di JJ4, ordinando alla Provincia di Trento di valutare ed esprimersi a riguardo».

«Ora la responsabilità è tutta della Provincia di Trento alla quale ribadiamo quanto affermato dal TAR chiedendo di darci un riscontro sul nostro piano: noi già da ora, ma ancor di più dal 14 luglio siamo pronti per procedere con il trasferimento di JJ4 – afferma Massimo Vitturi, responsabile Lav, Animali Selvatici – mentre il nostro ufficio legale è già al lavoro per depositare, entro la prossima settimana, un ricorso in appello per insistere con l’annullamento  dei documenti a fondamento dei provvedimenti di abbattimento degli orsi trentini».

La Provincia, dal canto suo, sottolinea come, secondo quanto scritto dal Tar, decreti del presidente – emessi a tutela della pubblica sicurezza – sono ampiamente motivati. La misura dell’abbattimento, è stata dunque adottata in conformità alla legge provinciale 9 del 2018, alle relative linee guida, alla direttiva Habitat e al Pacobace, come confermato dai pareri resi da Ispra e richiesti dalla Provincia, secondo la normativa in materia. Parole di soddisfazione vengono espresse dal presidente Fugatti, che evidenzia come le ordinanze del Tar confermino «la bontà dell’operato dell’Amministrazione e la correttezza delle scelte individuate nel perseverare con un’azione energica a tutela del territorio e dei cittadini che lo abitano».