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mercoledì 26 Luglio, 2023

Abbattimento lupi, le reazioni degli animalisti. Enpa: «Pronti all’offensiva legale»

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Richiesto l'accesso agli atti sui controlli eseguiti dalla Forestale, sui referti veterinari che hanno accertato la predazione, sui pareri resi da Ispra. Oipa: «Siamo sconcertati»

«Dal momento che Maurizio Fugatti non è riuscito a uccidere gli orsi JJ4 e MJ5, ha pensato bene di vendicarsi su due poveri lupi nell’area della Malga Boldera, nella zona di Ala, e di condannarli a morte senza se e senza ma. Per contrastare questo progetto sanguinario, stiamo predisponendo un’offensiva legale a tutto campo finalizzata ad accertare che quanto scritto nel testo del decreto risponda a verità, a verificare se le misure di prevenzione adottate fossero realmente efficaci e congruenti, a valutare se il decreto non violi alcuna norma nazionale ed europea». Così Enpa commenta l’ordinanza firmata dal presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, che prevede l’abbattimento di 2 lupi con parere favorevole di Ispra in quanto il branco di appartenenza si è reso responsabile di predazioni ai danni del bestiame di Malga Boldera, sui monti di Ala. «Il provvedimento di Fugatti rompe un tabù: se dovesse produrre i suoi effetti, sarebbe la prima volta che nel nostro Paese gli esemplari appartenenti a questa specie particolarmente protetta verrebbero uccisi su ordine di un’amministrazione pubblica – si legge in una nota dell’associazione -. Faremo un accesso agli atti sui controlli eseguiti dalla Forestale, sui referti veterinari che hanno accertato la predazione, sui pareri resi da Ispra. Sulla base di quanto emergerà, Enpa impugnerà l’ordinanza dinanzi al Tar di Trento. Inoltre, l’associazione è pronta a denunciare per uccisione di animali non solo gli esecutori materiali ma anche i ‘mandanti istituzionali’ della duplice esecuzione».

L’Oipa, Organizzazione internazionale protezione animali, «valuta azioni legali» per la decisione e commenta attraverso una nota: «Purtroppo, il presidente Fugatti non si smentisce e prosegue nella sua azione persecutoria nei confronti della fauna selvatica del Trentino, causando sconcerto tra chi ama gli animali e un danno d’immagine a un territorio che da paradiso sta diventando un inferno per la biodiversità. Ricordiamo che il lupo è una specie protetta secondo la Convenzione di Berna (1979) e la Direttiva Habitat dell’UE (1992) sulla conservazione degli habitat naturali e della fauna e flora selvatiche, recepite da specifiche leggi nazionali».