istruzione

lunedì 9 Settembre, 2024

«AccostaMenti», grande soddisfazione per il progetto che porta l’inglese e il tedesco nei nidi e nelle scuole d’infanzia

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Aperte le iscrizioni per la giornata formativa che si terrà venerdì 20 settembre al Centro Studi Erikson a partire dalle 14

Sono aperte fino al 14 settembre le iscrizioni ad «AccostaMenti: Plurilinguismo per la cittadinanza globale di domani», un forum a valenza pluriregionale organizzato da CiEffe srl, previsto per il prossimo 20 settembre al Centro Studi Erickson a partire dalle 14. «AccostaMenti» è una giornata in cui, partendo dal mondo dell’affiancamento linguistico nella fascia 0-6, sarà possibile scoprire come CiEffe, ente di formazione e consulenza operativo in Provincia di Trento, in Provincia di Bolzano e in Regione Lombardia, sta lavorando per contribuire a creare fin dalla prima infanzia i presupposti per la cittadinanza inclusiva. In particolare, verranno presentati i risultati di due progetti, simili per metodologia e obiettivi, che prevedono di inserire delle persone con competenze linguistiche tedesche e inglesi all’interno delle scuole dell’infanzia o dei nidi d’infanzia del territorio del Trentino e dell’Alto Adige. Al momento, in Trentino, sono 110 le strutture, tra nidi e scuole d’infanzia, dove il progetto «GIL-Growing In Languages» è attivo mentre in Alto Adige ci sono 60 scuole d’infanzia, italiane, che offrono questo servizio. Nello specifico, «GIL-Growing In Languages» prevede l’insegnamento della lingua inglese o tedesca nella fascia 0-6 attraverso una metodologia ludica e giocosa, che non ha intenti didattici ma pedagogici. «In questo modo – spiega Elena Povoli, responsabile del progetto – i bambini si trovano immersi in un contesto culturale diverso, e assimilano anche indirettamente quello che viene trasmesso dalla lingua».

Il lavoro che viene svolto dal personale competente «si concentra sulla prosodia e lavora sul suono caratteristico per sviluppare nei bambini una memoria positiva della lingua» spiega Povoli. «Addirittura, ci sono dei bambini che poi fanno finta di parlare in inglese o tedesco inventando parole. Ricordo questo bambino che ha affermato “adesso vado e corro schnellissimo”» italianizzando la parola “schnell” che in tedesco significa veloce. «In questo modo – continua Povoli – i bambini si avvicinano alla grammatica didattica che affronteranno alle elementari in modo più felice e con un bel ricordo di quello che hanno imparato».

Venerdì 20 settembre sarà, quindi, l’occasione per comprendere quali sono i punti di forza del progetto in un’ottica di ampliamento: «L’obiettivo – spiega Povoli – sarebbe quello di portarlo anche in altri territori italiani». L’evento, dedicato al personale dei nidi e delle scuole d’infanzia, a tutti coloro che lavorano con l’infanzia o con contesti multiculturali e alla parte politica-decisionale, si aprirà con gli interventi di figure istituzionali locali come la vicepresidente e assessora all’istruzione Francesca Gerosa e l’assessora comunale Elisabetta Bozzarelli ma anche internazionali come Adelina Dos Reis, Capo unità DG Occupazione, affari sociali e inclusione della Commissione Europea, che in collegamento da Bruxelles condividerà i dettagli della sua visita di cortesia avvenuta lo scorso 7 giugno alla scuola d’infanzia provinciale Centa San Nicolò. Il programma proseguirà con panels interattivi presieduti da Daria Santoni, psicologa e referente pedagogica dei progetti di accostamento linguistico di CiEffe e con laboratori esperienziali come lo yoga in lingua inglese o la borsa del tempo atmosferico in tedesco per toccare con mano le attività svolte dai bambini nel percorso di accostamento linguistico. Ci sarà anche uno spazio dedicato all’analisi più clinica del progetto con il pediatra Giorgio Tamburlini per poi concludere in bellezza alle 18 con un momento di discussione aperta accompagnata da un aperitivo.

«Per noi – conclude Povoli – questa è un’opportunità per dimostrare e spiegare che CiEffe, pur essendo un ente profit, ha a cuore tematiche che spesso sono trattate da enti non profit e si occupa di macrotemi come quello di cercare di aprire la mente verso una cittadinanza globale».