il caso
domenica 28 Luglio, 2024
di Giacomo Polli
Ad oggi il mercatino di Natale non si farà. Nessuna associazione ha infatti manifestato il proprio interesse nell’organizzare l’evento entro i termini stabiliti dal bando, scaduto lo scorso 25 luglio. Tra queste nemmeno Assocentro, il consorzio dei commercianti del centro storico di Arco che attraverso le parole del presidente Mattia Detoni ha spiegato come «il bando non avrebbe messo il consorzio nelle condizioni di poter lavorare al meglio». Notizia, questa, che ha suscitato enormi preoccupazioni tra i commercianti e imprenditori arcensi, che ora temono un importante calo del flusso turistico nel corso dei mesi invernali.
A commentare la situazione interviene Silvio Rigatti, presidente dell’Apt, che ha difeso la posizione di Assocentro: «I consorzi che lavorano per tenere animati i centri storici rappresentano un grande valore per il Trentino e per l’Alto Garda. Sono tra i pochi che riescono a fare sistema, coinvolgendo i tanti commercianti del centro. Quando viene presentato un bando dove non si hanno possibilità di manovra e si è vincolati su tutti i fronti, la scelta di Assocentro va capita. Mi auguro solo che nelle prossime settimane si possa trovare una soluzione. Questo evento, nel corso del tempo, è diventato sempre più importante, è un riferimento per la località».
A conferma di ciò, infatti, quello di Arco è uno dei mercatini più popolari del territorio. «Attraverso questi eventi – prosegue Rigatti – Arco e Riva del Garda fanno numeri importanti e per noi fondamentali, perché le possibilità di crescita che abbiamo è riflessa proprio in quei mesi lì. I mercatini di Natale si stanno dimostrano anno dopo anno una vera e propria attrattiva per i turisti. Lo scorso dicembre grazie a questi eventi siamo aumentati del 10%, quindi abbiamo dei margini di crescita ma abbiamo bisogno di questi eventi. Spero che a breve si possa trovare un compromesso, è giusto che il consorzio venga messo nelle condizioni di poter lavorare al meglio».
Soluzione auspicata anche da Assocentro, che comunque ha dichiarato di restare disponibile per organizzare il Natale, seppur sottolineando come le condizioni presenti sul bando vadano riviste. «Non voglio nemmeno pensare ad un esito diverso, sarebbe davvero negativo per la città – aggiunge il presidente di Garda Dolomiti -. I mercatini arcensi rappresentano da sempre un modello da seguire e hanno fatto scuola a tante altre località, tra cui anche a Riva del Garda. Con il tempo abbiamo capito che l’ospite che arriva tra novembre e dicembre viene proprio con l’obiettivo di visitare più di un mercatino. Offriamo infatti diverse possibilità, tra cui mercatini straordinari come quelli di Rango e Tenno. Perdere Arco sarebbe davvero brutto. Sono sicuro – conclude Rigatti – che Assocentro abbia voglia e volontà di proseguire, devono solo trovare le giuste soluzioni».
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