Ghiacciaio
giovedì 7 Settembre, 2023
di Redazione
Il ghiacciaio dell’Adamello, in Trentino, è in pessime condizioni e i comuni di Massimeno e Valdaone decidono di chiudere il passo Cavento, una sorta di porta d’accesso alpinistica che mette in comunicazione la Vedretta della Lobbia con il ghiacciaio di Lares. La decisione ha scatenato polemiche sul web. In tanti si sono scagliati contro il provvedimento. «Come si fa a chiudere un valico alpinistico a 3.200 metri tra due ghiacciai? – si legge sui social – Nei pressi di un bivacco oltretutto. Io arrivo su, caccio giù una doppia e amen». Critiche che hanno provocato una levata di scudi da parte della Società alpinistica tridentina e del Soccorso alpino. «E così è successo che nella serata di ieri (martedì 5 settembre ndr) il Soccorso alpino è intervenuto per recuperare quattro alpinisti tedeschi fortunatamente illesi che erano adeguatamente attrezzati, ma non erano a conoscenza della situazione del passo – sottolinea Matteo Motter, presidente della sezione Carè Alto della Sat – Non entro nel merito del perché i quattro si trovavano ancora in giro alle 21.30. Entro però nel merito dell’importanza di comunicare attraverso tutti i canali a disposizione di come è messa la situazione in alta quota. Riprendo la raccomandazione del Soccorso alpino di programmare le proprie escursioni, facendo attenzione a pianificare gli orari di partenza e di rientro, tenendo in considerazione i tempi di percorrenza e le ore di luce disponibili». I quattro sono stati portati a valle con l’elicottero del soccorso alpino, in considerazione anche dell’ora in cui hanno dato l’allarme. Per questo, come previsto dalle norme provinciali, dovranno pagare 750 euro per l’intervento dell’elicottero di Trentino emergenza dal momento che erano tutti e quattro illesi e, per fortuna, non hanno dovuto fare ricorso alle cure del medico.
Le condizioni dei ghiacciai sono peggiorate durante lo scorso mese che ha fatto registrare, secondo il consueto rapporto di Meteo Trentino, temperature molto alte a fronte di precipitazioni nella media stagionale. Un agosto caldo, ma con piogge vicine alla normalità. Questa, in sintesi, la fotografia del clima dello scorso mese scattata da Meteotrentino nel tradizionale report. Dal 10 al 27 agosto le temperature sono sempre state sopra la media, mentre i primi e gli ultimi giorni del mese siano risultati più freschi. Le precipitazioni più abbondanti e diffuse (localmente superiori a 100 mm) si sono registrate il 28 agosto quando una perturbazione atlantica ha interessato le Alpi. I dati sono contenuti nel report mensile di Meteotrentino.
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