Ricerche

venerdì 10 Gennaio, 2025

Adamello: proseguono senza sosta le ricerche di Aziz Ziriat, in azione oltre 70 operatori

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Riprese le attività con il miglioramento delle condizioni meteo: sul posto Soccorso Alpino e Speleologico Trentino e Guardia di Finanza, supportati dal nucleo elicotteri del corpo permanente dei vigili del fuoco

Altra giornata di ricerche, con una mobilitazione di oltre 70 operatori, ma di Aziz Ziriat, 36 anni, escursionista inglese disperso sull’Adamello dal giorno di Capodanno, non ci sono ancora tracce. Il corpo senza vita del primo escursionista, Samuel Harris, 35 anni,  è stato ritrovato da una squadra di terra nella giornata di mercoledì. A trovarlo le squadre di terra del Soccorso Alpino, impegnate nelle ricerche con sondaggi nella neve, elitrasportate nella zona del passo di Conca, a 2600 metri di quota. Lì dove era stata localizzata l’ultima traccia registrata dal telefono di uno dei due amici. Il corpo di Harris è stato individuato ai piedi di un salto di roccia, alla base della parete sud del Carè Alto: un volo di almeno sessanta metri che non gli ha dato scampo. 

Oltre 70 operatori delle diverse componenti del sistema di Protezione civile del Trentino si sono attivati oggi in Adamello in questa nuova giornata di ricerche dell’alpinista inglese, disperso dal primo gennaio. Gli operatori del Soccorso alpino e speleologico del Trentino e del Soccorso alpino della Finanza sono supportati dal nucleo elicotteri del corpo permanente dei vigili del fuoco (con l’elicottero da lavoro modello AS350 B3 Ecureil) e dai vigili del fuoco volontari dei corpi di Pelugo e Spiazzo Rendena, per il sostegno tecnico e logistico.
In un’azione, avviata martedì scorso, che ha visto la partecipazione di carabinieri, Psicologi per i popoli, Nuvola degli alpini, degli stessi vigili del fuoco permanenti che hanno utilizzato i droni, sempre a supporto delle ricerche in quota che hanno permesso di ritrovare il corpo del 35enne Samuel Harris, alla base della parete sud del Carè Alto. «Ringraziamo tutti coloro, a partire dagli operatori delle componenti del soccorso alpino attivi in alta quota, che stanno lavorando per un’attività complessa e resa difficile dalle condizioni meteo, soprattutto nelle giornate precedenti, e della neve – così il presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti -. Un’azione che conferma le altissime capacità, tecniche e umane, delle donne e uomini che formano il sistema della Protezione civile trentina, composto da realtà locali e nazionali, da professionisti e volontari».

Il dirigente del Dipartimento Protezione civile Stefano Fait sottolinea il «grande impegno di sistema della Protezione civile che dimostra ancora una volta sinergia tra le diverse strutture per un’operazione caratterizzata da un’elevata complessità e che certamente non è stata facilitata dalla situazione meteo e della neve».

Causa maltempo, con pioggia nel fondovalle e nevicate in montagna, giovedì 9 gennaio le ricerche del secondo alpinista disperso nel gruppo dell’Adamello erano state temporaneamente sospese. 

Nel frattempo, sempre nella giornata di ieri, giovedì 9 gennaio, i soccorritori hanno liberato dalla neve la strada che porta in cima alla Val di Borzago, in modo da velocizzare le rotazioni dell’elicottero. Inoltre, i Vigili del Fuoco di Villa Rendena, Pelugo e Spiazzo hanno verificato le baite presenti nel fondovalle in val di Borzago e val San Valentino.