Le ricerche

martedì 7 Gennaio, 2025

Adamello, riprendono le ricerche degli escursionisti britannici: l’ultima traccia sotto il Caré Alto

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L'allarme dei familiari: «Sono esperti ed allenati, aiutateci a trovarli»

Dispersi da giorni nel gruppo dell’Adamello, nel Trentino occidentale, dove avevano programmato delle escursioni. Proseguiranno oggi le ricerche dei due giovani manager londinesi, Aziz Ziriat e Sam Harris, 36 e 35 anni, che non danno più notizie di loro da Capodanno. Le difficili condizioni meteo e il rischio valanghe non hanno certo agevolato i soccorsi che si sono attivati ieri nelle vaste operazioni di ricerca: decine di uomini tra militari del Soccorso alpino della Guardia di Finanza, Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, carabinieri e vigili del fuoco. La mobilitazione dopo l’allarme lanciato al Numero Unico per le Emergenze 112 da uno dei familiari all’estero. «Volevano andare di bivacco in bivacco, sono esperti ed allenati, aiutateci a trovarli» le parole di amici e parenti, che hanno fatto anche degli appelli social, su pagine Facebook trentine, e che aspettavano di riabbracciarli a Londra. Ma lunedì 6 i due amici non erano in aeroporto a Verona, non si sono imbarcati sul volo prenotato. Le ultime notizie che si hanno dei due trentenni risalgono al 1° gennaio, così come le ultime foto che hanno inviato ai familiari. Le indagini di carabinieri e fiamme gialle hanno accertato che si trovavano al bivacco Malga Dosson in Val San Valentino, alla base della parete sud del Carè Alto. Ziriat aveva parlato per l’ultima volta con la fidanzata intorno alle ore 10 del primo gennaio, avvisandola che aveva il cellulare scarico, inviandole anche delle foto. Di lì a poco il telefono risultava muto. Muto anche quello del compagno di escursione. Dagli accertamenti svolti dal soccorso alpino della Guardia di Finanza, che ha estratto da remoto l’ultima traccia registrata dal cellulare di uno dei due, risulta che il pomeriggio del 1° gennaio si trovavano a quota 2600 metri, sul percorso tra il bivacco Malga Dosson e il rifugio Carè Alto dove volevano fare tappa (in questo periodo è aperto solo il bivacco). A quanto ricostruito i due londinesi da lì sarebbero tornati indietro al Dosson, a recuperare gli zaini con l’attrezzatura, quindi avrebbero proseguito dalla parte opposta, fino al rifugio Trivena, in Val Breguzzo, dove avevano prenotato per dormire la notte del 3 gennaio. Ma non si sono mai presentati.

La mobilitazione
Ieri mattina, con i finanzieri del Soccorso Alpino, si sono stati attivati gli operatori delle stazioni Val Rendena – Busa di Tione e della Val del Chiese del Soccorso Alpino e Speleologico per effettuare dei sopralluoghi con pick up e quad cingolati nelle Valli di Daone, Val Breguzzo, Val San Valentino e Val di Borzago, dove si dipanano i sentieri di accesso al bivacco. Le squadre via terra però, così come i droni dei vigili del fuoco, non hanno potuto lavorare a causa delle cattive condizioni meteorologiche e per il pericolo valanghe di grado 3 marcato. La neve caduta copiosa la notte prima purtroppo non ha aiutato: troppo rischioso per gli operatori salire in quota via terra. Non c’erano gli standard di sicurezza.
E le condizioni meteo avverse non hanno consentito nemmeno all’elicottero di alzarsi in volo per effettuare un sopralluogo dall’alto. L’elicottero B3 ha fatto un tentativo nel pomeriggio decollando da Mattarello ma la nebbia e la scarsa visibilità lo hanno costretto a rientrare prima di raggiungere la Val San Valentino.

Nuove ricerche oggi
Con l’arrivo del buio e a causa delle condizioni meteorologiche poco favorevoli, le operazioni di ricerca dei due escursionisti sono state sospese attorno alle 18. Riprenderanno alle prime luci di questa mattina, già alle 8, e le condizioni meteorologiche dovrebbero essere migliori. Le ricerche si concentreranno lì, a 2600 metri, dove si sono perse le tracce dei due londinesi. La strategia da adottare è stata stabilita dal Centro di Coordinamento Ricerche, a cui collaborano Soccorso Alpino e Speleologico con le stazioni territoriali e i tecnici di ricerca, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, vigili del fuoco e carabinieri. È previsto l’intervento dell’elicottero con a bordo i soccorritori per effettuare un sorvolo aereo e una ricognizione della zona primaria di ricerca, e cioè l’area che va dal bivacco Malga Dosson, al rifugio Trivena, al Carè Alto, al Corno Vecchio, alla Val di Breguzzo (gruppo dell’Adamello). Interverranno anche i vigili del fuoco con i droni.

La disperazione delle famiglie
Intanto nelle prossime ore dovrebbero arrivare in Trentino alcuni familiari dei due trentenni, in grande apprensione per loro. Sui social si rincorrono gli appelli a chi possa fornire informazioni utili a trovarli. Un messaggio è stato postato sui propri canali social anche dal Crystal Palace Football club: Ziriat è infatti nello staff della fondazione benefica Palace for Life.