Lutto
domenica 13 Agosto, 2023
di Francesca Dalrì
«Ciao prof! Persona splendida, disponibile e di cuore». «Ti vorrò sempre bene caro professore. Mi manchi tantissimo». E ancora: «Non ci posso credere, sembra uno scherzo, non ho idea di ciò che ti ha portato via, buon viaggio grande professore di grande animo». Sono decine e decine i messaggi di cordoglio che arrivano in queste ore dopo la notizia della scomparsa di Fabio Giannini, 54 anni, una vita dedicata ai suoi studenti all’Enaip di Arco. Sono proprio loro, gli alunni a cui Giannini era stato accanto fino a giugno e quelli avuti in passato, che in queste ore si stringono alla sua famiglia. A ricordarlo con affetto e stima sono anche i colleghi. «Anima buona, collega sempre solare e disponibile», scrive Tatiana Longhi. «Animo buono, sempre vicino ai giovani e ai loro bisogni», conferma Alessandro Betta, primo cittadino di Arco e a sua volta professore dell’Enaip.
Benché Giannini fosse originario di Trento, aveva dedicato tutta la sua vita da insegnante all’istituto professionale arcense, dove insegnava inglese. «Insegnando inglese aveva tantissime classi eppure i suoi studenti lo amavano perché lui amava loro – ricorda ancora Betta –. Di prof a scuola ne passano tanti, lui no. Aveva sempre il sorriso e ti trasmetteva la sua umanità. A scuola si fermava a chiacchierare e spesso mi esortava: “Dai, rabbonisciti un po’”. Ricordo quella volta durante un esame orale quando, per salvare uno studente in difficoltà, si mise a fare stupidate e sviò tutti gli altri professori», racconta sorridendo il primo cittadino.
Giannini, classe 1969, era malato da un po’ ma non ne aveva parlato con nessuno. «L’ultimo anno l’ho visto provato – prosegue Betta –, ma non ci aveva mai detto di essere malato, anzi, continuava a scherzare. D’altronde tra le sue caratteristiche c’era sicuramente l’autoironia». Il prof dall’animo buono se n’è andato ieri sera, sabato 12 agosto, al Santa Chiara di Trento dov’era ricoverato da qualche giorno. I funerali saranno celebrati mercoledì 16 alle 15 presso il cimitero del Comune di Trento.
opere
di Redazione
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