La scomparsa
domenica 22 Ottobre, 2023
di Emanuele Paccher
Se ne è andato venerdì 20 ottobre Sergio Eccher, originario della Val dei Mocheni e poi trasferitosi, dopo essersi sposato, a Telve Valsugana. Lascia due figli, Andrea e Gianluca, e la moglie, Emanuela.
La storia anagrafica racconta una vita tutta dedicata all’impegno per i vigili del fuoco: nato a Trento il 12 gennaio 1964, nel 1989 entra a far parte dei vigili del fuoco volontari di Telve, dove ci è rimasto fino all’ultimo giorno. Risale al 1990, invece, l’assunzione negli uffici della federazione dei vigili del fuoco di Trento.
Una vita dedicata all’aiuto del prossimo, la sua: in tutti questi anni è stato un punto di riferimento per i corpi trentini dei vigili del fuoco volontari, occupandosi principalmente della gestione degli archivi anagrafici e dell’organizzazione delle prove attitudinali, come ha ricordato la federazione sui suoi profili social. «Per 34 anni Sergio è stato un punto di riferimento per i corpi trentini dei vigili del fuoco volontari, occupandosi principalmente della gestione degli archivi anagrafici, settore molto delicato, e dell’organizzazione delle prove attitudinali riservate agli aspiranti vigili del fuoco.
Una dedizione che lo ha portato a lavorare, con la professionalità di sempre, fino a quando le forze glielo hanno consentito.
Ci stringiamo ai familiari di Sergio con affetto. Che la terra ti sia lieve, caro Sergio» il post sul profilo Facebook della federazione.
Messaggi e ricordi
Di lui il presidente dei vigili del fuoco, Giancarlo Pederiva, lo descrive così: «È sempre stato un amico. Era una persona molto presente sul lavoro. Quasi pignolo a volte, ma sempre incredibilmente bravo».
Commosso anche il ricordo del dirigente della federazione, Mauro Donati: «Era veramente una persona affidabile, di buon senso, che svolgeva il lavoro con molta diligenza. Gestiva le anagrafiche dei vigili del fuoco volontari, e ne teneva aggiornate le schede. Aveva un contatto diretto con tutti i comandanti e i segretari dei corpi. Sergio era conosciuto da tutti».
L’anno scorso l’ha colpito la malattia, un tumore, ma nonostante questo ha continuato fino in fondo ad adempiere al suo lavoro. «Nonostante la malattia, fino ad agosto era spesso presente. Ovviamente non continuativamente, e compatibilmente con la chemio e le cure. Purtroppo da agosto in poi è peggiorato. Ne è seguito il ricovero e, infine, la recente scomparsa» racconta con emozione Donati.
Oltre alla gestione delle anagrafiche, tra i suoi compiti rientrava anche la predisposizione delle prove attitudinali per le nuove leve. «Un vigile del fuoco per entrare in servizio deve superare delle prove fisiche, di claustrofobia, per vedere se è idoneo. Lui mensilmente organizzava questi incontri» prosegue Donati. «Tutti quelli che si sono arruolati negli ultimi 25 – 30 anni sono passati dalla sua scrivania. Ora che se ne è andato lascia un grande vuoto, ma anche un ricordo indelebile in chi lo ha conosciuto».
Per chi volesse portare un ultimo saluto e la propria vicinanza alla famiglia, il funerale si svolgerà domani, lunedì 23 ottobre, alle 16 nella chiesa di Telve. Oggi, domenica 22, alle 18 nella chiesetta dell’ospedale di Borgo il santo rosario.
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