scuola
sabato 24 Giugno, 2023
di Redazione
Quest’anno, in una delle quinte dell’istituto magistrale Antonio Rosmini di Trento, ben 6 su 23 alunni non sono stati ammessi alla maturità. Un fatto decisamente inedito che ha sconvolto la percentuale dei bocciati della sezione dal 3%, media del Trentino e del resto d’Italia, a un eccezionale 26%. Una scelta difficile ma necessaria, che il preside Stefano Kirchner, assieme al corpo docenti, ha dovuto prendere a pochi giorni dal suo pensionamento dopo 42 anni di servizio di cui 18 in veste di preside. «Potevamo chiudere un occhio, mandarli allo sbaraglio sarebbe stato più semplice e più comodo, ma da vigliacchi» commenta Kirchner al Corriere della Sera.
Dai genitori dei ragazzi che non sono stati ammessi alla maturità nessuna reazione scomposta, anzi. «La maggior parte delle famiglie comprende la situazione – afferma il preside- e addirittura ci ringrazia per la decisione presa. Alcuni genitori dicono “se l’è meritata”, specialmente se il figlio è stato lavativo». Pochi sono i genitori che richiedono l’accesso agli atti, anche perché con il registro elettronico, che permette la trasparenza, sono già a conoscenza dell’andamento scolastico dei figli.
Per quanto riguarda gli studenti, alcuni di loro fingono stupore, spiega Kirchner sempre al corriere, ma sarebbe un danno peggiore se fossero gli adulti a glissare su questo aspetto.