L'incontro
mercoledì 14 Febbraio, 2024
di Redazione
Il prossimo appuntamento di MUSE Agorà, la piazza del museo per discutere di crisi climatica e idee di futuro, affronta il tema della produzione di crediti di carbonio, strumenti che permettono alle aziende di compensare le emissioni climalteranti emesse. Giovedì 15 febbraio, a partire dalle 17.45, docenti, ricercatrici/ori, movimenti attivisti e gruppi di interesse si confrontano in un dibattito a più voci a cura della Rete Climatica Trentina.
I progetti di compensazione tramite i crediti di carbonio possono davvero contribuire alla decarbonizzazione? Con questa domanda la Rete Climatica Trentina, che ha curato la serata insieme al MUSE, dà appuntamento all’incontro dal titolo Carbon neutral al 2030, quali percorsi e strumenti?
«Tutelare gli ecosistemi come boschi e foreste insieme alle popolazioni locali – spiega la Rete – è fondamentale, così come evitare che i crediti di carbonio siano solo un mero strumento finanziario che danneggia ciò che intende tutelare».
Nel corso della serata interverranno alcune esperte ed esperti del settore.
Stefano Caserini è docente presso il Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Parma e autore di pubblicazioni scientifiche e divulgative, fra cui sei libri, l’ultimo «Sex and the climate. Quello che nessuno vi ha ancora spiegato sui cambiamenti climatici». Ha fondato e coordina il blog Climalteranti.it ed è co-direttore della rivista scientifica «Ingegneria dell’Ambiente». Dal giugno 2022 è assessore all’ambiente, mobilità, azione sul clima e innovazione del Comune di Lodi.
A seguire, Federica Dossi, tirocinante presso il New Climate Institute, alla luce dei suoi studi sul valore economico del sequestro temporaneo di carbonio, evidenzierà le controversie legate ai mercati del carbonio e alle dichiarazioni di “compensazione” delle emissioni. Approfondirà il ruolo delle foreste nella mitigazione della crisi climatica e la problematicità legate al voler determinare un valore derivante dalla loro capacità di catturare carbonio.
Infine, Matilde Fumagalli, attivista del Gruppo studio di Ecologia politica e laureata in Geografia, ha indagato gli impatti di un progetto di compensazione del carbonio attivo in Kenya: al MUSE si soffermerà sulle criticità sociali e ambientali derivate dalla realizzazione di progetti di compensazione su scala locale e globale.
L’incontro fa parte della rassegna MUSE “I Giovedì del Clima”, incontri di approfondimento per dare voce a realtà scientifiche, associazioni, partner istituzionali e società civile e riflettere insieme sulla crisi climatica, ecologica e sociale in atto.
I prossimi incontri
Giovedì 22 febbraio MUSE Agorà ospiterà l’evento “Antropoclima da leggere: L’era della giustizia climatica” con il sociologo e scrittore Emanuele Leonardi. L’appuntamento è un dialogo per capire come attuare una transizione ecologica dal basso, basata sul connubio tra protezione ambientale e contrasto alle diseguaglianze sociali.
A concludere la rassegna, giovedì 29 febbraio, ci sarà l’incontro “La comunicazione del clima è cambiata. Come?”, un dibattito a più voci in cui giornaliste/i influencer, attiviste/i, esperte/i di clima e associazioni si confronteranno su come veicolare i messaggi sulla crisi climatica nel modo più efficace possibile.
MUSE Agorà
Uno spazio aperto alla comunità. Uno spazio per il confronto e la condivisione. Uno spazio dove immaginare futuri desiderabili.
MUSE Agorà, al piano –1 del museo, ospita incontri, mostre, exhibit multimediali, pannelli di approfondimento e corner tematici che si rinnoveranno a cadenza trimestrale.