Cultura

mercoledì 17 Maggio, 2023

Al salone del libro di Torino arriva la «Sala della montagna», uno stend dedicato alla letteratura delle terre alte

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Domani l'inaugurazione, l'allestimento è curato dal Trento Film Festival

Un luogo interamente dedicato alla narrazione e alla cultura delle terre alte all’interno della più prestigiosa fiera dell’editoria del nostro Paese: una novità assoluta, che il Salone internazionale del libro di Torino ha voluto identificare nella Sala della Montagna, lo stand che da domani a lunedì si farà portavoce al Lingotto dei valori della sostenibilità e della montagna attraverso incontri culturali e con gli autori e una vasta programmazione tematica. Frutto della collaborazione tra Trentino Marketing, Trento Film Festival e Premio Itas del Libro di Montagna, la Sala della Montagna sarà la «casa» di MontagnaLibri, vetrina internazionale dell’editoria di montagna del Trento Film Festival che da 37 anni è punto di riferimento per le pubblicazioni del settore.
«Già lo scorso anno eravamo presenti al Salone con il Cai e con il Premio Itas – spiega la direttrice del Trento Film Festival Luana Bisesti – In seguito a quell’esperienza, in cui abbiamo proposto alcuni appuntamenti di enorme successo, ci è stato chiesto da parte del Salone di realizzare nel 2023 una programmazione più consistente e giornaliera. Non c’è dubbio che la montagna sia un argomento di grande attualità anche dal punto di vista editoriale e il Salone ha riconosciuto in noi, per via della rassegna MontagnaLibri che organizziamo a Trento, gli attori che potessero occuparsi del progetto, affidandoci la curatela del programma. Quindi è stato definito, all’interno dello stand di Trentino Marketing, lo spazio che è stato denominato “Sala della Montagna” in cui siamo presenti con il Premio Itas. Questo luogo replica il format della Regione Friuli Venezia Giulia, che da qualche anno, nello stand di promozione del territorio, ha creato la “Sala della Poesia” curata dal festival Pordenone Legge».
«Il Trento Film Festival dal 1952 racconta le montagne del mondo e le loro culture attraverso una pluralità di linguaggi: quello della letteratura è uno dei più significativi, e non è un caso che MontagnaLibri ormai sia da tantissimi anni una delle rassegne più apprezzate dal pubblico del festival – aggiunge Mauro Leveghi, presidente del Trento Film Festival – Per noi è un onore quindi portare questa nostra consolidata esperienza al Salone del Libro, la vetrina più importante dell’editoria italiana, per promuovere la letteratura legata ai temi della montagna, dell’esplorazione, dell’avventura e delle culture delle terre alte».
Si tratta di un’operazione virtuosa, che permette di convogliare la maggior parte della letteratura di montagna presente al Salone in un unico luogo identificabile, al quale sono riconosciuti il valore del contesto e della professionalità maturata in decenni di lavoro, e anche la visibilità grazie all’inserimento degli eventi della Sala della Montagna nel programma generale del Salone, così come accade per tutte le sale tematiche.
Le mattinate saranno dedicate prevalentemente alle scuole, con la presentazione di libri dedicati a bambini e bambine, ragazzi e ragazze e a specifici progetti didattici, come il kit Tra cinema e natura. Educazione all’immagine per la formazione allo sviluppo sostenibile realizzato dal Trento Film Festival, mentre nei pomeriggi e nelle mattine di sabato e domenica si alterneranno a ritmo serrato gli appuntamenti culturali rivolti a tutti i pubblici.
Tra i tanti ospiti attesi tra domani e sabato, Michil Costa, autore di FuTurismo. Un accorato appello contro la monocultura turistica (Raetia), vincitore della sezione Ricerca e ambiente del Premio Itas del Libro di Montagna, Leonardo Bizzaro con il suo ultimo libro Se non dovessi tornare. La vita bruciata di Gary Hemming, alpinista fragile (Mondadori), Marco Albino Ferrari che presenterà Assalto Alle Alpi (Giulio Einaudi Editore), Orso Tosco, autore di Nanga Parbat. L’ossessione della montagna nuda (66thand2nd), Yuri Basilicò e Sara Furlanetto con Va’ Sentiero (Rizzoli) e Thomas Huber con In montagna sono libero (Corbaccio editore). Nel pomeriggio di domenica Franco Faggiani presenterà L’inventario delle nuvole (Fazi editore) con la scrittrice e cantautrice Valeria Tron, mentre Anna Torretta, una delle più forti alpiniste italiane e guida alpina, parlerà del libro Dal tetto di casa vedo il mondo (Corbaccio editore). Chiuderà la giornata Sofia Gallo, autrice di Junko Tabei. La prima donna in cima all’Everest (Solferino).
Tre gli appuntamenti infine che si svolgeranno in altre sale. Venerdì la Sala Azzurra ospiterà la presentazione dell’edizione 2023 dei Suoni delle Dolomiti, mentre sabato in Sala Oro si svolgerà l’insolito confronto tra Mauro Corona, con il suo ultimo libro Le cinque porte (Mondadori), e Oscar Farinetti, autore di È nata prima la gallina… forse (Slow Food Editore), in dialogo con Bianca Berlinguer. Domenica infine in Sala Olimpica si terrà l’evento Una guida per non perdersi (o per ritrovarsi), un dialogo a più voci sull’inaspettata realtà delle raccolte di itinerari per la montagna, con Leonardo Bizzaro, Enrico Brizzi, Roberto Capucciati, Andrea Greci, Maurizio Zanolla «Manolo».
Al Salone del libro parteciperanno con stand indipendenti anche alcune case editrici trentine, come Keller, Erickson ed Edizioni del Faro. Alcune pubblicazioni della fondazione Museo storico del Trentino saranno inoltre presenti nello stand collettivo dell’associazione degli editori indipendenti (Adei).
Si ritroveranno a Torino anche i Vignaioli Indipendenti del Trentino e i Vignaioli Indipendenti dell’Alto Adige con la serie di appuntamenti Vignaioli di Montagna – Tra pagine e vino: le narrazioni enologiche e letterarie sul rapporto fra uomo e montagna si svolgeranno sia al Salone, con gli Assaggi in quota e le Pagine ebbre allo stand di Keller, che al museo della Montagna dove è allestita la mostra Scalare il Tempo. 70 anni di cinema di montagna con il Trento Film Festival.