Il fatto
martedì 18 Giugno, 2024
Ala, trova un ladro nel suo albergo e viene picchiata: lui in carcere, lei in pronto soccorso
di Redazione
L’uomo senza fissa dimora ha reagito con violenza, assalendo la donna che lo aveva trovato nel locale attualmente chiuso

Si è introdotto nell’hotel – ristorante «La Pineta», ad Ala, con l’intento di rubare quanto avesse trovato a disposizione. Colto in flagrante dalla proprietaria, si è scagliato rabbiosamente su di lei, tentando di rapinarla dei gioielli che aveva addosso e della borsa. La signora, però, è riuscita svincolarsi dalla presa, darsi alla fuga e chiamare le forze dell’ordine che, giunte tempestivamente sull’esercizio, sono riuscite ad arrestare l’autore del gesto, un uomo senza fissa dimora. Queste, per quanto è stato finora possibile ricostruire, le dinamiche dell’episodio di criminalità avvenuto nel pomeriggio di venerdì 14, ma reso noto solo oggi dai carabinieri di Rovereto, nel locale, di proprietà delle sorelle Vania e Sonia Comai situato all’incrocio tra la statale del Brennero e viale IV Novembre. Ai militari la signora, in stato di shock e con lieve ferite che testimoniavano la recente aggressione, ha raccontato di essere entrata nella struttura, che in questo periodo è chiusa al pubblico) pochi minuti prima di scorgere l’uomo. Alla sua domanda su come avesse fatto a entrare e cosa ci facesse là dentro. Colto di sorpresa l’uomo avrebbe reagito nel peggiore dei modi, cioè passando dal tentativo di furto all’aggressione fisica. La proprietaria, in quel momento, indossava alcuni ori e una borsetta, subito oggetto delle mire dell’aggressore che, per afferrarle non ha esitato usare la forza. Ma la donna, dopo un momento di stupore, sarebbe riuscita a reagire in maniera tanto energica quanto inaspettata, e quindi a scappare all’esterno e chiamare i soccorsi. I militari sono entrati tempestivamente nell’hotel, trovando l’uomo ancora nelle vicinanze. A commettere il gesto un senza fissa dimora, con ogni probabilità, tutt’altro che avvezzo a compiere il «delitto perfetto»: oltre a essersi lasciato sfuggire vittima e refurtiva e non fuggire per tempo, avrebbe lasciato all’interno una borsa con i suoi effetti personali e un cellulare. Probabilmente un disperato che, nel suo gesto, ha rischiato di compiere danni ben più gravi di quelli, fortunatamente, avvenuti. Secondo i primi rilevamenti, l’aggressore, trovato in possesso delle chiavi dell’esercizio, era entrato con la forza dal locale lavanderia. Colto dai carabinieri in flagranza di reato l’uomo è stato arrestato per tentata rapina, violazione di domicilio, lesioni personali, furto e danneggiamento, e condotto in carcere. La proprietaria, invece, è dovuta ricorrere alle cure dei sanitari del Pronto Soccorso di Rovereto, cavandosela con qualche giorno di prognosi e tanto spavento.
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