Il lutto

sabato 22 Luglio, 2023

Alessandro Zuech, il ricordo e il dolore della comunità di Brez: «Un ragazzo volenteroso, serio e generoso»

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Grande dolore in Val di Non per la scomparsa del ragazzo di 16 anni, vittima di un incidente con la bici

Adesso Brez, il «suo» paese, così come tutta la comunità di Novella, e non solo, sono sconvolti. Il dolore è troppo forte. Non si può accettare una perdita così, di un ragazzo così giovane e pieno di vita. Un ragazzo la cui vita si è interrotta troppo presto, quando era nel pieno della sua adolescenza, mentre stava tornando a casa dalla Famiglia Cooperativa di Fondo, dove lavorava da poco più di un mese, non appena finito l’anno scolastico al Liceo Russell di Cles. E tra chi, seppur senza aver mai avuto contatti diretti, lo ha voluto ricordare, c’è proprio il presidente della Famiglia Cooperativa Val di Non: «Non ho mai avuto modo di parlarci direttamente – racconta Paolo Berti, anche lui colpito dalla notizia – Lo vedevo però spesso, quando passavo in negozio. Tuttavia, il personale, quindi i suoi colleghi e la vicedirettrice, che si occupa della parte del personale, mi hanno sempre dato riscontri positivi, me ne parlavano davvero bene. Tutti avevano parole di elogio verso Alessandro, un ragazzo in gamba, di buona volontà e molto generoso. Era la sua prima esperienza di lavoro, non appena concluso il biennio al liceo Russell. Nonostante questo, però, aveva già dimostrato di essere bravo e di saperci fare ed eravamo molto contenti di averlo scelto. Era la persona giusta. È una tragedia enorme, soprattutto per la famiglia. Un ragazzo così giovane, scomparso in quel modo, fa davvero male».
La tragedia ha toccato tutti, anche chi non lo conosceva direttamente, come Roberto Brunetti, che per tre anni ha lavorato nell’azienda sanitaria insieme alla mamma di Alessandro, Michela: «Sa com’è, tra genitori, i figli escono sempre fuori nei discorsi. Ho sentito tante storie su di lui, fino purtroppo a quest’ultima, che non avrei mai voluto ascoltare. Spero che ora possa viaggiare libero, lassù dove non ci sono sentieri, dirupi o alberi. Un abbraccio va alla sua mamma, al papà e alla sorellina, che spero possano trovare quella consolazione per questo distacco fisico. Sono certo che vivrà accanto a loro ogni momento della giornata».