Ciclismo

domenica 30 Luglio, 2023

Alessio Magagnotti pronto al salto di categoria: «La mia famiglia mi supporta. Il più felice? Il nonno»

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Il giovane ciclista di Avio tira le somme su un 2023 da incorniciare con 13 vittorie e guarda già avanti

In una stagione dai grandi numeri e soprattutto dopo i fantastici exploit della maglia tricolore ai Campionati Italiani a cronometro disputati a Sarche e di recente l’argento in maglia azzurra agli European Youth Olympics Festival, per Alessio Magagnotti, portacolori della Forti e Veloci è giunto il tempo di focalizzare l’ultima parte di stagione che lo vedrà protagonista per le ultime apparizioni nella categoria Allievi, prima di passare tra gli Junior il prossimo anno. Tante le cose di cui parlare con il corridore di Avio.
Partiamo dall’argento agli European Youth Olympics Festival di Maribor. Che gara è stata e soprattutto, se lo aspettava?
«È stata una gara agitata, ho rotto 4 raggi nella fase iniziale di corsa e il cambio ruota mi ha fatto perdere una cinquantina di secondi in avvio. Poco male però, sono riuscito presto a rientrare e mi sono gestito bene riuscendo a scollinare sempre con i primi lungo le varie salite del tracciato. Sinceramente, credo che in gruppo si sia un po’ sottovalutata la fuga dell’inglese che poi ha vinto: lo tenevamo lì, ad una ventina di secondi, e non pensavamo potesse vincere, anche se ad un certo punto il gruppo si è rialzato e non abbiamo più potuto far nulla per andare a riprenderlo. Io sono partito senza particolari pressioni ed ambizioni essendo la mia prima esperienza in nazionale. Ho fatto la mia corsa e all’arrivo ho provato la volata. Con i compagni mi sono trovato bene anche se fa un po’ strano correrci contro tutta la stagione e poi trovarseli compagni in una corsa così importante».
La sua è una stagione da incorniciare, 13 vittorie e la maglia tricolore. Qual è il segreto?
«In tutta onestà, non so quale possa essere il reale segreto. Forse direi l’impegno che metto in ogni gara ed in ogni allenamento per arrivare a giocarmi le vittorie ed i podi. In settimana svolgo due allenamenti su strada ed uno su pista per preparare i prossimi Campionati italiani a Forlì nel quale, con il quartetto e la madison, credo si possa fare bene e puntare al podio. Nell’omnium, invece, sarà un po’ più difficile. È una gara con tante incognite, ma anche lì punterò a dare il massimo per cercare di indossare un’altra maglia tricolore».
Passando al futuro, è arrivato l’annuncio che il prossimo anno correrà con il Team Autozai Petrucci Contri. Cosa l’ha spinta ad accettare questa proposta?
«Loro sono stati i primi che mi hanno cercato, sono venuti due volte a casa mia a parlarmi e sono sempre stati molto interessati. Ho cercato di parlare con tutti i membri dello staff della squadra ed ho avuto ottime sensazioni, fin da subito mi son sembrati affidabili e con un progetto buono per la mia crescita nell’anno prossimo. Fare previsioni è difficile, non mi aspetto nulla e spero di adattarmi in fretta al rapporto libero, aspetto di maggior criticità nel passaggio da Allievi a Juniores. Un obiettivo potrebbe essere quello di cercare di rimanere il più possibile con i corridori più forti».
La sua famiglia la segue molto sulle gare, dai suoi genitori a nonno Angelo non la lasciano mai solo. Quanto hanno inciso nella sua scelta di correre in bicicletta e nel suo percorso costellato fin qui di vittorie?
«Ho iniziato a correre a 8 anni, nella categoria G2, dopo aver provato a giocare a calcio come fanno tanti. I miei genitori e la mia famiglia in generale hanno avuto un ruolo molto importante nella mia crescita: mi seguono e mi aiutano in tutto, non mi hanno mai fatto mancare il loro supporto e mi hanno agevolato tante volte in alcune scelte. Con mio nonno Angelo, poi, c’è un bel legame, lui è molto appassionato al mondo delle biciclette e viene spesso a vedermi sulle strade. Sono molto contento di dargli soddisfazioni con le mie vittorie».
Ora c’è l’ultima parte di stagione per confermare i risultati ottenuti fin qui. Quali saranno le gare da cerchiare di rosso sul calendario?
«Gli appuntamenti più importanti saranno la Coppa Dino Diddi e la Coppa d’Oro; due delle corse più belle e riconosciute dell’anno ciclistico. Punto a fare bene, così come spero di ben figurare in tutte le altre gare che correrò da qui a fine stagione».