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venerdì 27 Dicembre, 2024
di Redazione
I corpi senza vita di Luca Perazzini e Cristian Gualdi, i due alpinisti romagnoli di cui si erano perse le tracce da domenica scorsa dopo che erano scivolati in un canalone sul Gran Sasso, sono stati individuati durante il sorvolo dell’area effettuato nella mattina di oggi, venerdì 27 dicembre, dall’elicottero del Cnsas.
«È la prima vera giornata di bel tempo. Per questo faremo il possibile»- aveva dichiarato Daniele Perilli, presidente del Soccorso Alpino e Speleologico, spiegando che le operazioni avrebbero coinvolto circa una trentina di soccorritori, anche da terra.
Ieri, nonostante il pericolo marcato valanghe e delle condizioni meteo non buone, quattro finanzieri del soccorso delle Fiamme Gialle erano riusciti a raggiungere Vallone dell’Inferno, luogo dell’ultimo sos dei due alpinisti romagnoli, senza però trovare traccia, almeno in superficie, dei dispersi.
Oggi la funivia del Gran Sasso era stata riaperta dopo il maltempo dei giorni scorsi appositamente per le operazioni di soccorso. Nel sorvolo dell’area è stato utilizzato un dispositivo Sonar Recco già utilizzato nel febbraio 2021 sul Monte Velino per la ricerca di un gruppo di escursionisti dispersi sotto una valanga.
Fonte: Ansa
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