alto garda
martedì 18 Luglio, 2023
di Chiara Turrini
Continuano i controlli in materia di ambiente, mirati in particolare a contrastare l’abbandono di rifiuti e la mancata osservanza delle norme introdotte per la raccolta differenziata porta a porta. E oggi non ci sono più scuse: arrivano le multe in caso di sbagli più o meno consapevoli nel conferimento dell’immondizia. Attenzione, perché i controlli sono tanti e si avvalgono anche delle auto civetta – ossia normali veicoli non riconoscibili come mezzi delle forze dell’ordine – e del personale in borghese, senza la divisa.
La polizia locale dell’Alto Garda e Ledro, che tra le varie competenze ha anche quella ambientale, fa oggi il punto delle attività legate all’ambiente, dopo sette mesi dall’introduzione del nuovo sistema di raccolta nei due principali centri dell’Alto Garda, Riva del Garda e Arco. Sono ben 102 i verbali di notifica redatti nei confronti di cittadini e attività commerciali: 79 violazioni accertate nel comune di Riva del Garda, 14 ad Arco, 5 sul comune di Nago Torbole e 4 a Dro.
«I controlli in materia ambientale – commenta il comandante del Corpo di polizia locale Filippo Paoli – finalizzati a verificare il rispetto dei regolamenti comunali proseguiranno con costanza durante l’anno: l’attività di vigilanza è diventata una prassi ordinaria che viene svolta con cadenza sistematica fino a tre volte alla settimana. In aggiunta – continua il comandante Paoli – ai servizi ordinari, per far fronte alle zone più problematiche del territorio, sono stati messi in campo anche servizi dedicati con personale in borghese a bordo di auto civetta che, grazie anche al supporto dei sistemi di videosorveglianza comunale, hanno potuto scovare i “furbetti” dell’abbandono».
La polizia locale continua quindi i servizi anche senza la divisa, con le auto civetta, e in collaborazione con gli operatori ecologici. «A Riva del Garda – spiegano dal Comando – i servizi vengono svolti anche grazie al personale formato della società Apm, che oggi hanno qualifica di ispettori ambientali».
Nello specifico, nelle ultime settimane, il personale ha ispezionato, grazie all’aiuto degli operatori della raccolta, i sacchetti lasciati in strada o comunque fuori dalle sedi preposte, i bidoncini dei privati cittadini, così come anche quelli delle attività commerciali. L’attività ha permesso così di documentare errati conferimenti. In particolare, la polizia locale ha rinvenuto grandi quantità di materiale indifferenziato all’interno dei cassonetti per la raccolta dell’organico, imballaggi leggeri nel contenitore della carta e in generale sacchetti con all’interno diverse tipologie di rifiuti che i proprietari non avevano ritenuto di separare prima di gettare.
Oltre alle sanzioni, gli agenti hanno svolto anche attività di informazione e sensibilizzazione nei confronti delle persone e soprattutto degli esercenti, a volte in difficoltà al momento di decidere dove smaltire i diversi rifiuti. Il regolamento è infatti complesso, perché prevede la differenza tra «sporco» e «pulito», come ad esempio quando si tratta di tovagliette dei ristoranti o di coppette del gelato. Al di là però delle questioni legate alle attività commerciali, la polizia locale e gli ispettori continueranno a tenere alta la guardia anche sui singoli cittadini, che in caso di dubbi possono sempre rivolgersi agli sportelli dei Comuni e presso la Comunità di Valle.
opere
di Redazione
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