L'iniziativa

martedì 15 Ottobre, 2024

Alzheimer Cafè, a Rovereto cinque esperti per parlare di sintomi e futuro

di

Al Museo della Città domani gli autori di «Le misteriose farfalle dell’anima»

«Nonna, adesso non è ora di andare a spasso. Vieni, andiamo a letto. La mamma ti aiuterà a mettere il pigiama»; «Cosa ti succede, nonna? Non avere paura, non piangere, ti vogliamo bene»; ancora: «Ascoltami, nonna, dai una di queste banconote e la signora ci darà il resto». Il realistico e doloroso capovolgimento di ruoli, purtroppo noto a chi ha davanti un malato di Alzheimer, lo troviamo illustrato in un fumetto per l’infanzia edito da Aima, associazione italiana malattia di Alzheimer: «Mia nonna è diversa dalle altre». Fumetto tenero che riscopre il valore terapeutico della freschezza e delle tenere attenzioni dei bambini. Un manifesto vero e proprio del prendersi cura. Ce lo aveva regalato giorni fa Silvia Osvald, per tanti anni presidente dell’Associazione Alzheimer di Rovereto (ora presidente è il dottor Fulvio Spagnolli) nonché fondatrice degòli «Alzheimer Cafè»; di un libretto educativo si tratta, ma anche esplicativo dei sintomi, narrati ai bambini, di una malattia che ormai rappresenta quasi il 60 per cento delle demenze. Patologia cronica, degenerativa, temutissima, l’Alzheimer scatena e tutta una serie di sintomatologie psichiche, dal deficit di memoria all’agnosia, dall’agitazione alla psicosi. La scienza attualmente sembra avere qualche bella sorpresa in serbo per il trattamento, ma l’obiettivo d’una vittoria definitiva resta ancora lontano da raggiungere. Intanto, però, a Rovereto riprendono gli «Alzheimer Cafè» con tre importanti incontri, a ingresso libero, che si terranno al Museo della Città (Palazzo Sichart di Via Calcinari), sempre in orario pomeridiano, dalle 15 alle 17. Si incomincia domani con la presentazione del libro «Le misteriose farfalle dell’anima» di Claudio Boninsegna (neurologo, esperto di malattie neurodegenerative del cervello) e Francesca Bernardi (neuropsicologa clinica); nell’incontro gli autori converseranno con il giornalista Paolo Ghezzi.
Il 13 novembre la dottoressa Costanza Papagno, docente di neurologia al Cimec e direttrice clinica del CeRiN di Rovereto, parlerà di «Che cosa possiamo fare per prevenire la demenza; i 10 passi della prevenzione della malattia di Alzheimer».
Infine, l’11 dicembre spetterà al dottor Marco Bedogni, medico geriatra all’ospedale San Maria del Carmine di Rovereto, nonché componente dell’equipe Cdcd, Centro Disturbi Cognitivi e Demenze, parlare delle novità che bollono in pentola. Titolo del suo intervento è, infatti: «Nuovi orientamenti legati alla diagnosi, ai farmaci, agli interventi e ai servizi sociosanitari».