MANIFESTAZIONE

domenica 10 Marzo, 2024

Anarchici in corteo, la protesta nelle strade di Trento. Sale la tensione in vista del G7

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Manifestazione ieri in città: marcia per Gaza con attacchi a Rettore e università. E i manifestanti annunciano iniziative in vista di venerdì

Secondo corteo in sette giorni. E per la seconda volta, università e fondazione Bruno Kessler sono stati tirati in ballo come «complici del genocidio» di Gaza. E, di nuovo, è stato fatto (anzi scritto su uno dei due striscioni che apriva il corteo) il nome del rettore Flavio Deflorian. Un attacco personale che fa seguito ai muri imbrattati (compresi quelli del rettorato) e che alza inevitabilmente il livello di guardia non solo nei confronti delle istituzioni di ricerca trentine, ma anche in vista del G7 dell’innovazione previsto a Trento per venerdì.

Tre questioni che sembrano diversissime (G7, università di Trento, Gaza), ma che sono, nella logica dei gruppi che hanno scaldato la piazza di Trento sono collegate da un tema: quello dell’intelligenza artificiale. È l’argomento, cosa nota, al centro dell’incontro dei ministri che converranno a Trento ed è uno dei filoni di ricerca seguiti dall’università atesina (e da molte altre), oltre che dall’Fbk. Per i manifestanti (sia ieri che sabato 2 marzo c’erano dei gruppi anarchici e filopalestinesi, anche se con sfumature diverse), però, sono proprio quelle tecnologie a essere applicate a Gaza, trasformata nell’operazione condotta dall’esercito israeliano a seguito dell’attacco di matrice terrorista del 7 ottobre, in una sorta di «laboratorio all’aperto» per la guerra aggiornata all’era delle macchine intelligenti. Citato, in particolare il sistema, Habsora, che «suggerisce» quali sono i target da colpire con attacchi da remoto.

La protesta, ieri, ha trascinato per le strade centrali di Trento (punto di partenza piazza Duomo, arrivo piazza Fiera dopo essere transitati da via Roma e via Oss Mazzuran) un centinaio di persone, meno rispetto alle circa trecento di una settimana fa. Non c’è stata la scia di scritte con le bombolette spray, al massimo qualche adesivo incollato qua e là. Ma i manifestanti si sono dati appuntamento alla settimana prossima, quando arriveranno a Trento i ministri dei sette Paesi più industrializzati, nonché la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Già da domani le prime assemblee per organizzare il dissenso, con appuntamento a Sociologia. Forze dell’ordine schierate in assetto antisommossa, per impedire l’accesso in via Belenzani, dove si raduneranno i ministri. Venerdì lo spiegamento sarà ancora più imponente.