Meteo
lunedì 19 Febbraio, 2024
di Davide Orsato
Mancano una decina di giorni alla fine dell’inverno meteorologico. Ai primi di marzo si farà il punto su come è stato l’inverno 2023 / 2024 in Trentino. Ma si può già affermare che sarà tra i più caldi della storia delle registrazioni. Tali, infatti sono risultati essere dicembre (+2,6 gradi dalla media) e gennaio (+2,4 gradi dalla media), mentre febbraio potrebbe superare l’anomalia di oltre tre gradi, risultando il mese più caldo del trimestre. Non ci sarà nessun «colpo di coda» dell’inverno, le temperature resteranno sopra la media almeno per un’altra settimana. Ciò non significa, però, che il tempo non cambierà, virando, seppur debolmente, verso la normalità stagionale. Secondo i modelli meteorologici, infatti, a partire da giovedì 22 febbraio potrebbe iniziare una fase dominata dalle perturbazioni atlantiche. Le prime precipitazioni potrebbero arrivare già nel pomeriggio, con quota neve a 1.600 metri, in diminuzione. La giornata di venerdì potrebbe essere ancora più perturbata. Dal fine settimana temperature in diminuzione, ma ancora sopra lo zero nel fondovalle. Intanto, i valori di questi giorni sono stati altissimi: oggi la massima ha sfiorato i 20 gradi (19.8 nelle stazioni di Trento Roncafort e di Levico) superandoli alla frana di Lases. Record anche in montagna: la temperatura massima registrata la scorsa settimana a Cima Presena (a tremila metri) è stata di 5.9 gradi. Un dato senza precedenti per il mese di febbraio: prima di ora si erano raggiunti, al massimo 5.4 gradi. Era il lontano 1994.
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L'intesa è stata siglata alla conferenza di Baku (Azerbaigian). Le risorse serviranno a limitare o ridurre le emissioni di gas a effetto serra
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