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mercoledì 19 Aprile, 2023

Andalo, la sfida infinita tra il Comune e il pub: ora il Tar riapre il Tower

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Il locale ha vinto il ricorso contro l'amministrazione locale. La diatriba va avanti dal 2016

Il braccio di ferro tra Comune di Andalo e il Tower Pub prosegue, ma è il locale gestito da Gabriele Agostini ad aggiudicarsi l’ultimo round dinanzi al tribunale amministrativo regionale (Tar) di Trento. La diatriba ha inizio nel 2016, quando il sindaco Alberto Perli intima alla Tower srl, proprietaria del pub, di contenere gli schiamazzi notturni di cui i frequentatori del locale si rendono protagonisti. La confusione provocata dai giovani avventori del locale nelle tarde ore serali viene spesso segnalata da residenti e albergatori, specie nella stagione estiva, quando la gente dorme con le finestre aperte. Al mattino, raccontavano gli addetti alla nettezza urbana, sulla strada dinanzi al plateatico del locale si raccoglievano i cocci di bottiglie di vetro frantumate, e pare che alcuni ragazzi abbiano scambiato i muri delle case vicine per dei vespasiani. Certo è impossibile attribuire la colpa di tutto ciò ai clienti del Tower, ma è soprattutto la musica a volume eccessivo che ha fatto irritare alcuni residenti. È il caso dello scorso 5 marzo quando i carabinieri di Andalo, sulla base delle segnalazioni ricevute, verbalizzano l’elevato livello del volume nel corso di un evento musicale non autorizzato. Alla Tower srl si contesta di aver trasformato il pub, frequentato dai giovani di tutto l’altopiano e della Rotaliana, oltre a tanti turisti delle settimane bianche, da locale per la somministrazione di bevande a locale di pubblico spettacolo e intrattenimento. Il verbale di accertamento dei carabinieri, dal quale si desume che il locale è usato come discoteca con musica a tutto volume e gente che balla fino alle ore piccole, viene trasmesso al sindaco di Andalo, Alberto Perli, per gli opportuni provvedimenti di legge. Il sindaco si consulta anche con il Servizio di polizia amministrativa prima di applicare la vigente normativa per l’eventuale chiusura temporanea. A seguito della recidività di un palese illecito amministrativo, il sindaco ordina la chiusura temporanea del pub dal 16 al 26 marzo a tutela della salute pubblica, così come stabilisce la norma regionale sulle chiusure temporanee dei pubblici esercizi.
La Tower srl impugna immediatamente l’ordinanza e, oltre a vedersi accogliere dal Tar la sospensiva urgente del provvedimento, ne chiede la revoca alludendo a un eccesso di potere da parte del sindaco.
Nella sentenza firmata dal presidente del Tar di Trento Fulvio Rocco si legge che tra il 2016 e il 2022 sono stati più volte adottati provvedimenti limitativi per attività moleste riscontrate nel locale rilevate anche all’esterno, con pregiudizio alla vivibilità urbana, nonché alla tranquillità del riposo notturno di residenti e turisti. Tante le diffide a firma del sindaco pervenute al Tower pub, compresa la chiusura anticipata del locale alle 23, avvenuta per un breve periodo nella scorsa stagione estiva. Ma alla fine, tra Comune di Andalo e Tower srl, si trovava sempre una soluzione in via amichevole poiché la società ha sempre sostenuto che per una località turistica era normale che un locale tenesse aperto ben oltre la mezzanotte, negando però tutte le accuse di schiamazzi e di violazioni al decoro urbano.
Questa volta, però, il Comune di Andalo, affidandosi per la difesa all’Avvocatura dello Stato, non ha ceduto a soluzioni condivise con la Tower srl, però ha dovuto incassare un’inattesa sconfitta: il Tar, infatti, ha accolto in pieno il ricorso poiché il provvedimento di chiusura adottato dal Comune di Andalo era esagerato. La normativa sulla chiusura temporanea va adottata per prevenire o eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica, ma non è il caso del Tower pub e nemmeno di un evento musicale organizzato senza le necessarie autorizzazioni. L’illecito amministrativo va punito con una sanzione pecuniaria e, se reiterato, è possibile procedere alla chiusura temporanea di sette giorni al massimo. Inoltre, il ricorso è stato accolto perché l’ordinanza urgente di chiusura presume situazioni di pericolo effettivi, di danno o rischio imminente per l’incolumità pubblica. Quindi appare illegittimo adottare un’ordinanza urgente quando è stata già irrorata la sanzione pecuniaria pagata dalla Tower srl.
La compensazione delle spese, dove il Comune di Andalo non ci rimetterà un solo centesimo poiché assistito dall’Avvocatura dello Stato, è stata decisa perché il Tower, pur vincendo il ricorso, ha commesso un illecito amministrativo.