Anna Perugini non ce l’ha fatta, morta l’ex presidente Asat

Ha lottato come una leonessa fino all’ultimo, ma Anna Perugini, la donna di 82 anni investita a Torbole lo scorso 20 novembre mentre attraversava sulle strisce pedonali all’altezza del minigolf in via Matteotti, si è dovuta arrendere. Troppo gravi le lesioni che hanno subito destato enorme preoccupazione. Nei gironi successivi all’incidente i medici hanno provato a fare il possibile per salvarle la vita sottoponendola ad alcuni interventi uno dei quali d’urgenza. Perugini è stata un volto assai noto nella vita pubblica dell’Alto Garda, conosciuta con il cognome da sposata, ma nata Pedrotti Amabile, ha ricoperto dai primi anni 2000 e fino al 2010 il ruolo di presidente di Asat, l’associazione degli albergatori, ricoprendo anche ruoli provinciali e promuovendo il turismo e la ricettività locale. È stata anche la «storica» proprietaria dell’hotel Santa Lucia di Torbole, che gestiva insieme al marito Alberto Perugini.
L’incidente era avvenuto poco dopo le 16.30 del 20 novembre scorso. Perugini, insieme ad un’amica, stava attraversando sulle strisce pedonali quando una moto, una Suzuki 600 con a bordo due turisti, si sarebbe messa a sorpassare l’auto che si era fermata proprio per far attraversare le due signore. L’impatto, violento, ha scagliato la vittima a 14 metri di distanza dal punto d’impatto. Il motociclista alla guida, un uomo di 47 anni originario di Toscolano Maderno, ora potrebbe dover rispondere di omicidio stradale.

Lascia due figlie, Marina, che vive a Torbole accanto alla madre, e Nadia, residente invece a Valeggio e gli amici, tanti, che la donna ha conosciuto negli anni di carriera, da albergatrice e rappresentante di categoria.