Il protagonista
mercoledì 27 Marzo, 2024
di Stefano Frigo
Da un po’ di tempo non si rendeva protagonista di una prova del genere. Causa un infortunio che lo ha tenuto fermo ai box e il tempo fisiologico e necessario per recuperare completamente Prentiss Hubb si era eclissato. Sabato sera contro la Dinamo Sassari è tornato in tutto il suo splendore mettendo a segno la bellezza di 21 punti con un ottimo 5/8 dal perimetro.
Hubb, il 27 dicembre in Eurocup al cospetto dei lituani del Lietkabelis ha dovuto fermarsi in seguito ad un problema al ginocchio. Ora come sta?
«Ovviamente molto meglio, magari non ancora al cento percento ma mi sto avvicinando rapidamente al massimo della condizione atletica. Diciamo poteva andare molto peggio, fortunatamente il trauma distorsivo è risultato abbastanza superficiale e anche la lesione muscolare è stata riassorbita in tempi piuttosto rapidi. In tutto un mese di stop».
La sua assenza ovviamente si è fatta sentire, nella prima parte di stagione è stato uno di quelli che ha lasciato maggiormente il segno. Contro la Dinamo Sassari i tifosi bianconeri hanno potuto finalmente rivedere l’Hubb che tanto hanno applaudito nel recente passato.
«Mi è dispiaciuto tanto non poter aiutare i miei compagni in una fase piuttosto calda dell’annata ma è andata così. Per quanto riguarda la sfida ai sardi cosa vi posso dire? Ovviamente quando un atleta sente che la condizione fisica lo supporta anche con la testa riesce ad essere più libero e coraggioso. Sono contento di aver contribuito a conquistare una vittoria che era assolutamente fondamentale per non perdere troppo terreno dal treno dei playoff».
Allargando l’analisi contro Reggio Emilia per 35 minuti, Pesaro e Dinamo è sembrato vedere all’opera l’Aquila che si è messa in bella mostra da ottobre a dicembre. Cosa ne pensa?
«Sono d’accordo. Dopo un vero e proprio tour de force siamo arrivati a fine anno veramente stanchi sotto tutti i punti di vista, avevamo bisogno di tirare un po’ il fiato, resettare, lavorare insieme senza dover scendere in campo una volta ogni 72 ore. Così è stato e i risultati pian piano stanno arrivando, peccato per il passo falso di Brindisi. Quel ko davvero non ci voleva».
Ora, alla fine della regular season, mancano sei partite. Forse è presto per cominciare a fare tabelle e pronostici allargati, di sicuro sabato a «ilTquotidianoArena» la sfida con Scafati è uno di quei match che non si potrà sbagliare.
«Vero. Siamo un gruppo di sei squadre che si giocano sostanzialmente tre posti, la bagarre sarà serratissima. Senza guardare troppo avanti dobbiamo pensare solo alla partita con i campani, non possiamo permetterci altri passi falsi soprattutto tra le mura amiche».
Sabato scorso il suo capitano Toto Forray ha tagliato l’incredibile traguardo delle 600 partite con la canotta bianconera. Cosa ne pensa?
«È semplicemente pazzesco. Faccio quasi fatica a realizzare quante sono 600 partite, eppure Toto ha un entusiasmo e una voglia pazzesca. È un esempio per tutti noi in campo e fuori».
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