Serie A
domenica 17 Marzo, 2024
di Massimo Furlani
Domenica amarissima per l’Aquila Basket Trento. I bianconeri, orfani sia di Andrejs Grazulis che di Mattia Udom, escono sconfitti di misura dalla trasferta in Puglia contro l’Happy Casa Brindisi, fanalino di coda in LBA: un ko che diventa ancora più pesante visti i successi in contemporanea delle inseguitrici Scafati e Sassari, che agganciano e superano Forray e compagni in classifica.
Emergenza completa nel reparto lunghi per coach Paolo Galbiati, delle sue due ali grandi. Trento però parte a ritmi altissimi con le triple di Baldwin e Mooney e costringe i padroni di casa al primo timeout sul 3-12. Al rientro dal minuto di sospensione Alviti si inguaia con due falli ravvicinati, Galbiati lo chiama in panchina e fra i pugliesi si accende Sneed, che guida una furiosa rimonta: al primo riposo il punteggio è di 22-20.
Le percentuali da lontano di entrambe le squadre si alzano vertiginosamente nella seconda frazione, Brindisi prova l’allungo toccando il +5 ma si scatena Niang che a suon di attacchi al canestro porta l’Aquila avanti sul 47-48 all’intervallo.
In un terzo quarto che procede a strappi i padroni di casa provano altre due fughe, ma arrivano le risposte prima di Alviti poi di Hubb, e nei minuti finali sono invece Mooney e Forray a trovare i canestri del 66-70 quando si entra nell’ultimo periodo.
I bianconeri sprecano due ottime occasioni per allungare, e Brindisi anche grazie a un fallo antisportivo fischiato a Conti riesce a sorpassare. Capitan Forray è l’ultimo ad arrendersi, ma i padroni di casa hanno più energie e nella volata finale trovano le giocate decisive con Washington. Termina 82-89.
Foto Ciamillo-Castoria
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