Il caso
martedì 4 Febbraio, 2025
di Redazione
Un avviso pubblico firmato oggi, martedì 4 febbraio, dal sindaco di Arco Alessandro Betta invita tutti alla massima attenzione nella frequentazione, specie con bambini e animali, della zona boschiva di Gambor, causa la segnalazione del sospetto avvelenamento di un cane e la presenza di sospetti bocconi avvelenati, per i quali sono in corso esami di laboratorio e ulteriori accertamenti.
Il Comune ricorda che provocare «per crudeltà o senza necessità» sia la morte, sia sofferenze a un animale è reato (art. 544-bis del codice penale) e che simili atti comportano gravi rischi anche per la salute e l’incolumità delle persone.
Esiste anche una norma specifica, ribadisce il primo cittadino, l’ordinanza ministeriale del 12 giugno 2019, «Norme sul divieto di utilizzo e di detenzione di esche o di bocconi avvelenati», prorogata con ordinanza ministeriale del 6 agosto 2024, la quale fa espresso divieto di «utilizzare in modo improprio, preparare, miscelare e abbandonare esche e bocconi avvelenati o contenenti sostanze nocive o tossiche, compresi vetri, plastiche e metalli o materiale esplodente, che possono causare intossicazioni o lesioni o la morte del soggetto che li ingerisce».
Abitare
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