Il furto
lunedì 7 Ottobre, 2024
di Le.Om.
Pessimo risveglio per i titolari del centro scommesse di via Santa Caterina sito tra il noto bar Dna e il negozio di articoli per la casa Tigotà, che domenica mattina hanno trovato le porte del punto Snai forzate, l’interno del locale sottosopra oltre ad un vuoto significativo sul muro: la cassaforte con all’interno il fondo cassa necessario per l’apertura dell’attività è stata divelta completamente e portata via. Un’operazione che è apparsa studiata e pensata nei minimi dettagli e che ha portato gli inquirenti a voler controllare le telecamere di sorveglianza dell’intera zona. A partire da quelle dell’attività di scommesse che solo oggi saranno visionate. I malviventi, ancora non è chiaro il numero, ma vista l’entità dell’operazione si è più che certi possano essere più di due, non si sono fatti scoraggiare dalla zona particolarmente visibile data la sua centralità in un punto di snodo frequentato da auto e passanti a tutte le ore del giorno e della notte. Secondo una prima ricostruzione il gruppo di ladri ha lasciato nelle campagne circostanti (ancora è da capire se quelle alle spalle del complesso commerciale, ossia nell’area limitrofa alla nuova realizzazione del distributore di benzina, elettrico, metano e gpl, o se invece si è preferito lasciare il mezzo per la fuga nelle stradine agricole a est del punto Snai. Di sicuro nessun mezzo è stato posteggiato nelle immediate vicinanze. I malviventi si sono avvicinati a piedi, quasi certamente a volto coperto intorno alle 4 del mattino di domenica, hanno forzato l’entrata e in un ristretto lasso di tempo hanno rubato oggetti di valore e a colpi di piccozza hanno divelto la cassaforte dal muro. Dai primissimi riscontri il bottino della sola cassa forte si aggira sui 30 mila euro, ma anche questo è ancora al vaglio delle indagini da parte delle forze dell’ordine. Quest’oggi, con la visionatura delle telecamere del punto Snai e delle telecamere delle attività circostanti poste lungo tutta via Santa Caterina e non solo, si cercherà di avere maggiori informazioni e dati che possano portare all’individuazione dei colpevoli. Nessuna pista è esclusa, tutto è possibile: dalla banda organizzata che proviene da fuori provincia, a quella improvvisata e che ha, magari, qualche conto in sospeso, proprio con il punto scommesse arcense.
L'annuncio
di Leonardo Omezzolli
A comunicare la notizia la vice sindaca di Riva Silvia Betta, felice per l’obiettivo raggiunto anche grazie alla disponibilità di spazio messa a disposizione dall’associazione Luogo Comune