Politica

venerdì 13 Dicembre, 2024

Arco, il circolo del Pd risponde alle critiche: «Il nostro gruppo è solido e continua a lavorare»

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Betta si autosospende, ma Ioppi e Andreasi rivendicano l’impegno del circolo locale

«Considerando il momento difficile e complesso che sto affrontando e i ruoli che ricopro nel Partito Democratico, ho deciso di autosospendermi dai miei incarichi di partito». È questa la decisione presa nella giornata di ieri – e anticipata dal T Quotidiano nell’edizione di mercoledì – dal sindaco di Arco Alessandro Betta dopo una lunga riunione avvenuta con la direzione provinciale del Pd. «Questa scelta, dettata dall’amore per il Partito – prosegue il sindaco di Arco – vuole prevenire divisioni e tensioni che non gioverebbero alla nostra comunità politica. Prendo atto che non mi è stato richiesto di dimettermi dai miei ruoli istituzionali e che è stato ribadito il principio di presunzione di innocenza». Una decisione, quindi, presa anche per salvaguardare e allontanare le polemiche dal circolo del Pd di Arco, che in questi giorni è stato oggetto di innumerevoli riflessioni anche da parte delle forze presenti all’interno della propria coalizione. Tra queste quelle di Campobase, che attraverso le parole del coordinatore Stefano Miori aveva espresso – dal punto di vista politico – «imbarazzo e preoccupazione per il futuro amministrativo della città» chiedendo ai Dem di fare adeguati ragionamenti interni per poter sviluppare un dialogo in vista delle prossime elezioni.
La risposta del Pd non si è fatta attendere e nella giornata di ieri, poco dopo la decisione di Betta, gli assessori Gabriele Andreasi e Dario Ioppi attraverso un lungo comunicato hanno spiegato: «In una fase in cui in diversi si sono sentiti in dovere di intervenire nel dibattito per dire cosa il Pd di Arco dovrebbe o non dovrebbe fare, riteniamo invece che la posizione del Circolo di non rincorrere tale necessità di elargire giudizi sia sintomo di profondo rispetto». Un rispetto che secondo i due assessori comprende quello «per la magistratura, che a quanto è dato sapere non ha ancora concluso il proprio lavoro di indagine e dunque è ancora in fase di sviluppo, ma anche per le persone coinvolte, perché l’aspetto umano – sottolineano – è quello che ha sempre connotato i nostri rapporti interni e non c’è destino politico individuale che possa farlo venire meno. E questo è un elemento in cui la cittadinanza si è sempre ritrovata, riconoscendocene il valore. Tuttavia, alla luce del fatto che in tanti sono intervenuti a riguardo – e qui il riferimento alle forze politiche che si sono espresse – riteniamo necessario ribadire con forza che la fortuna di un grande partito come il nostro, a differenza di una lista civica qualsiasi, è proprio il fatto che il Circolo c’era, c’è e ci sarà a prescindere dai destini individuali di ognuno di noi». Parole, dunque, che a prescindere delle indagini – sulle quali sarà la magistratura ad esprimersi – confermano anche sostegno all’attuale sindaco Betta: «Il nostro Circolo è composto da tantissime persone di sani valori e che si dedicano con passione e senso di responsabilità verso il bene comune. Un collettivo costituito da decine di persone che forma l’ossatura del Partito Democratico di Arco e che in questa fase ci chiede di proseguire fino alla scadenza il nostro mandato amministrativo a fianco della figura del Sindaco, rispettando così il nostro impegno preso nei confronti della cittadinanza». E sulle critiche ricevute nel corso degli ultimi giorni: «È irrispettoso nei confronti di queste persone le posizioni di quanti sono intervenuti con la volontà di dipingere il Circolo come un partito allo sbando e senza più una struttura portante, probabilmente con l’intima convinzione di volerne condizionare il dibattito interno. Vogliamo ribadire con forza il valore del Partito Democratico di Arco, grazie alle persone che lo compongono, e affermare che questo Circolo è ancora in grado, e lo sarà certamente anche nel prossimo futuro, di esprimere un indirizzo amministrativo e fornire così alla Città di Arco una propria guida politico amministrativa», concludono i due. Un comunicato, quindi, dove i membri difendono i propri principi e ribadiscono la volontà di rappresentare una delle principali forze alle prossime elezioni.