Alto Garda
domenica 8 Settembre, 2024
di Giacomo Polli
Una marcia dalla durata di tre ore per protestare «contro l’inadempienza dell’amministrazione di Arco che non fa nulla per migliorare la viabilità ed abbattere le barriere». È questo quanto andato in scena nel corso della mattinata di ieri, con diversi disabili – circa una ventina – che hanno sfilato tra le vie della cittadina arcense con l’obiettivo di mettere in luce i punti del territorio che non sono sbarrierati e, quindi, che non accessibili alle persone in carrozzina. La marcia è partita da piazza Tre Novembre, con il referente dell’iniziativa, Augusto Tamburini, che ha spiegato: «Nei mesi scorsi abbiamo più volte cercato di parlare con l’amministrazione, sottoponendo loro quattro punti da sbarrierare. Di questi ne hanno sistemato solo uno, oltretutto male, e quindi abbiamo organizzato questa iniziativa per fare sentire la nostra voce e sollevare l’attenzione su questi temi». La protesta, accompagnata dal suono dei tamburi perchè «così ci sentono tutti», ha visto la prima tappa nei pressi di Prabi, con i partecipanti che hanno chiesto al sindaco Betta, presente alla manifestazione con l’assessore Nicola Cattoi, di adeguare l’accesso al fiume Sarca anche per le carrozzine: «L’attuale passaggio non ci permette di raggiungere le acque del fiume.
Durante l’estate, però, viste le alte temperature, anche noi vorremo accedere a questo spazio, quindi chiediamo che venga sistemato». Una richiesta, questa, che non dispiace alla giunta comunale, ma che – fanno sapere – necessita di una progettualità. Tra le altre questioni sollevate nel corso della protesta anche l’accesso all’interno delle attività economiche, spesso ostruito dagli scalini presenti. Proprio per questo, infatti, nel corso delle prossime settimane i membri della marcia delle carrozzine richiederanno un incontro con i rappresentanti di Confcommercio, al fine di sensibilizzare l’intera categoria sul tema. A sollevare i malumori dei presenti anche le buche, le pendenze dei marciapiedi e le erbacce, che rappresentano un ostacolo per coloro che vivono e si muovono proprio tramite l’uso della carrozzina. «Siamo disabili, non cretini» spiegano durante la protesta.
Ad ascoltare le loro richieste, come detto, anche il sindaco Betta, che ha dichiarato: «È un tema importante ed è giusto prestare attenzione a queste richieste». E sulle critiche ricevute dagli organizzatori della marcia: «Non è mancata sensibilità, la nostra città ha sempre cercato di essere un esempio di inclusività. Fosse per me sistemerei tutto già a partire da domani, però non è semplice perchè servono dei passaggi». «Da qualche mese – aggiunge l’assessore Cattoi – sono a contatto con dei professionisti e stiamo costruendo il percorso per fare il Peba (Piano elimiazione barriere architettoniche) anche ad Arco, finalmennte. In autunno partirà ufficialmente questo incarico tecnico e studieremo strade, marciapiedi e servizi. È – conclude Cattoi – un qualcosa che oggettivamente viene richiesto da molto tempo ed è giuto ascoltare le richieste di tutti»
L'annuncio
di Leonardo Omezzolli
A comunicare la notizia la vice sindaca di Riva Silvia Betta, felice per l’obiettivo raggiunto anche grazie alla disponibilità di spazio messa a disposizione dall’associazione Luogo Comune