cronaca

martedì 30 Maggio, 2023

Arrestato alla Portela e processato, il 31enne è incapace di intendere e volere

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L'uomo doveva essere ricoverato in una struttura psichiatrica su ordine del giudice, ma non c’era posto ed era stato rimesso in libertà

È stato processato per direttissima e rimesso in libertà perché ritenuto incapace di intendere di volere, l’uomo che domenica in prima serata era stato bloccato a forza da sette tra agenti di polizia e carabinieri. Dopo una notte in cella di sicurezza, l’uomo di 31 anni è comparsa davanti al giudice. Non era la prima volta che gli capitava.

Era già stato fermato nei giorni scorsi. Doveva essere ricoverato in una struttura psichiatrica su ordine del giudice, ma non c’era posto e per questo motivo era stato rimesso in libertà, come del resto è avvenuto anche ieri. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, era stato fermato nei giorni scorsi per danneggiamenti e resistenza. Il tribunale, ritenendolo pericoloso, ne aveva quindi stabilito il ricovero in una struttura per persone con problemi psichiatrici, dove però non è mai entrato perché non c’era posto.

Domenica 28 maggio verso le 20, in piazza della Portela, zona centrale di Trento, l’uomo ha dato ancora in escandescenze e ha cercato di aggredire i passanti e anche alcune persone che stavano sostando nella piazza. I commercianti della zona hanno chiamato la Questura, che è intervenuta con carabinieri e polizia locale per fermare l’uomo.

L’uomo è stato caricato in una volante della polizia, che ha gravemente danneggiato, ed è stato portato in Questura, dove ha provocato altri danni. Gli agenti hanno poi dovuto chiamare il 118 perché l’uomo minacciava atti di autolesionismo mentre si trovava in cella di sicurezza. L’uomo è stato nuovamente rimesso in libertà ieri mattina e la Questura sta collaborando con l’Azienda sanitaria provinciale ed il Comune di Trento per trovare un luogo idoneo per ospitarlo ed evitare che si faccia male.