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venerdì 27 Settembre, 2024

Ateneo di Trento: Bernabè dice sì alla presidenza. Spinelli: «Con lui l’università sarà più internazionale»

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L’ex manager di Eni e Tim ha sciolto la riserva. Il rettore Deflorian: «Figura sopra le parti»

Franco Bernabè sarà il nuovo presidente del consiglio di amministrazione dell’Università di Trento. Ieri l’ex manager di Eni e Tim ha sciolto la riserva rispetto all’offerta arrivata dalla Provincia. «La sua figura conferma la volontà di spingere le ambizioni del nostro ateneo sempre più in alto, sempre di più a livello internazionale», commenta soddisfatto l’assessore provinciale allo sviluppo economico e all’università Achille Spinelli.
La scelta
La nomina era stata anticipata mercoledì sulle pagine del «T Quotidiano». Ora è arrivata l’ufficialità. Attualmente Bernabè è presidente di Acciaierie d’Italia. In passato, oltre ad essere stato amministratore delegato di Eni e Telecom Italia, è stato anche presidente del Mart, dal 2004 al 2014. Nato a Vipiteno, ha vissuto anche in Trentino. «Da parte mia, della giunta provinciale e in modo particolare del presidente, c’è grande soddisfazione per questa decisione — dice Spinelli — È una figura con una forte esperienza manageriale e con le relazioni giuste per alzare l’asticella e posizionare l’Università di Trento a livelli superiori. Nonostante gli impegni particolarmente pressanti, il dottor Bernabè ha colto e valutato questa occasione in maniera positiva. Come Provincia — prosegue l’assessore — daremo tutto il nostro supporto, rispetto a quanto ci compete. La sua presidenza rappresenta un altro momento importante per l’Università».
Bernabè subentrerà a Daniele Finocchiaro, ex amministratore delegato di Glaxo e attuale consigliere delegato della Fondazione Airc per la ricerca sul cancro. «Finocchiaro ha fatto bene e per questo lo voglio ringraziare. Sono certo che avrà modo di dare un grande contributo nel settore della ricerca sanitaria in cui è impegnato», conclude Spinelli.
Il rettore: «Alto profilo»
La scelta dell’ex manager di Eni e Tim è stata gradita dal rettore dell’Università di Trento. «È una persona di altissimo profilo, con esperienza manageriale, e legata al nostro territorio — dice Deflorian — Lo abbiamo sentito al Festival dell’Economia e in altre occasioni di dibattito: mi ha dato sempre l’impressione di essere una persona molto attenta al mondo della formazione, dell’innovazione e al mondo giovanile, cioè le tre componenti che popolano l’università. Il suo mandato sarà in linea con l’ottimo lavoro fatto dai predecessori, Finocchiaro e Cipolletta».
A Bernabè viene riconosciuto anche un profilo super partes dal punto di vista politico. «Mi sembra una scelta al di sopra delle parti, fuori da ogni polemica, perché la qualità è fuori discussione — considera il rettore — Voglio anche sottolineare che la scelta è stata rispettosa delle scadenze. Il mandato del presidente Finocchiaro non è ancora scaduto e quindi immagino che l’iter formale possa essere completato in modo da non avere discontinuità».
Il mandato di Finocchiaro arriverà a scadenza naturale il prossimo 11 ottobre.
Per Franco Bernabè il primo momento significativo da presidente sarà la seduta del consiglio di amministrazione a fine ottobre.