la stangata
mercoledì 28 Dicembre, 2022
di ambra visentin
Bollette alle stelle per gli inquilini delle Torri di Madonna Bianca. Itea chiede nuovi conteggi agli amministratori. In seguito agli aumenti in bolletta – che vanno dal 170 al 214% e che hanno messo in ginocchio gli inquilini delle Torri, innescando forti proteste – l’Itea (Istituto trentino edilizia abitativa) ieri pomeriggio ha convocato una riunione con i condomini in piazzale Europa a Madonna Bianca. Obiettivo: fare il punto della situazione e fare chiarezza sui prossimi passi.
«Ci sono conguagli che arrivano ai 5000 euro e stiamo parlando di persone che dovrebbero essere in qualche modo “protette” – ci spiega Daniel Agostini, del sindacato USB presente alla riunione – I calcoli degli amministratori sono stati fatti senza fatture alla mano. Inoltre i sistemi di rilevazione di consumo delle utenze sono di 50 anni fa. Da allora non è stato fatto alcun aggiornamento, mentre questo sarebbe necessario con scadenza decennale».
«Prima non c’eravamo, ora invece ci siamo. Per questo abbiamo fortemente voluto l’incontro di oggi qui con voi per rispondere alle vostre domande e parlare delle problematiche in atto», dichiara in apertura dell’assemblea Francesca Gerosa, presidente di Itea, accompagnata dai membri del consiglio di amministrazione e da alcuni funzionari.
Tre i punti fondamentali affrontati. Per quanto riguarda le rate, il cda di Itea ha fatto richiesta scritta agli amministratori per il ricalcolo, ricevendo conferma che si procederà a partire da metà gennaio. Le rate di quest’anno sono composte in parte minore dal conguaglio dell’anno scorso e in parte dall’acconto 2022/2023. «Quando è stato fatto il preventivo 2021/2022 la situazione dei costi si profilava in maniera molto diversa. Alla fine dell’anno sono arrivate le fatture che riportavano gli aumenti di energia e riscaldamento. Quindi nel rifare i conteggi sul preventivo 2022/2023 hanno dovuto conteggiare anche quello che avrebbero dovuto conteggiare nell’anno». Nel frattempo, sono numerose le comunicazioni di mancato pagamento che arrivano ad Itea da parte degli amministratori delle Torri (solo due dei 14 palazzi sono completamente gestiti dalla società in quanto presentano meno di 8 proprietari al proprio interno). «Noi stiamo già saldando per il mancato pagamento da parte di alcuni inquilini, in quanto l’ultima cosa che vogliamo è l’interruzione delle forniture. Tuttavia, un “blocco” totale dei pagamenti non è per noi giustificabile. Comprendiamo le difficoltà ma non deve diventare una scusa per non pagare le spese tout court». Inoltre, è stato richiesto e ottenuto, a fine esercizio, di richiedere nuovi preventivi per le forniture di gas, energia e manutenzione ai fini di un nuovo confronto concorrenziale. In ultima, Itea ha chiesto alla Provincia, per ora senza ricevere risposta, di trovare soluzioni per rateizzare l’aumento delle spese. Senza l’avvallo del socio non ci sarebbe dunque ulteriore margine d’azione. Le difficoltà sono evidenti. I redditi degli inquilini, quando sono alti, raggiungono a malapena i 1200 euro, a fronte di conguagli che toccano anche i 700 euro. Sarebbe necessario quindi un aiuto economico. «Sarà la Provincia a dover capire come – dichiara Gerosa – perché riguardano situazioni che vanno al di là delle abitazioni Itea. È da escludere dunque un’azione mirata».
Secondo alcuni degli inquilini presenti, si starebbe pagando anche per i mancati interventi degli ultimi anni. La riqualificazione è cominciata, ma va a rilento. Solo in tre delle Torri (6, 7 e 8) i lavori sarebbero già partiti. Il consiglio ha sottoposto al voto dell’assemblea la delibera sulle tre Torri cosiddette “Stardust” (dal nome del progetto europeo di interventi urbani per la smart city), la 12 e la 14. Tutto al momento in stand-by a causa del cambio del decreto Superbonus 110% che ha accorciato le tempistiche, anticipando al 24 novembre la data termine per le delibere.
Ieri intanto i festeggiamenti del centesimo anniversario di Itea hanno raggiunto un traguardo importante ieri con il 100° sopralluogo degli stabili di proprietà, tenutosi in un palazzo in via Chiocchetti a Trento. L’immobile è stato scelto per il suo valore simbolico in quanto rientrante tra i 5 progetti nel Pnrr. Hanno partecipato all’evento la presidente Francesca Gerosa, assieme ai membri del cda e ad alcuni funzionari.