Il caso

venerdì 19 Maggio, 2023

Auto in fiamme a Trento, fermato il sospetto piromane. A incastrarlo le immagini di videosorveglianza

di

Si tratta di un senza fissa dimora, riconosciuto in tutti i luoghi del rogo. Ora si trova in carcere

Nella tarda serata di ieri, giovedì 18 maggio 2023, la Squadra Mobile ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino extracomunitario senza fissa dimora, regolare sul territorio nazionale in quanto titolare di permesso di soggiorno per richiedenti asilo, poiché sospettato di essere l’autore dei roghi a vari autoveicoli, avvenuti nei giorni precedenti nel centro cittadino.
A seguito della visione delle immagini delle telecamere dei circuiti di videosorveglianza presenti nella zona di Lettere, in via Tommaso Gar, sito in cui, alle ore 2 circa della notte del 18 maggio, erano state date alle fiamme 4 autovetture, personale della Squadra Mobileha riconosciuto il cittadino nigeriano. L’uomo indossava una felpa particolare ed uno zainetto arancione.

Da qui è partita la ricerca, conclusa con l’individuazione dell’uomo nella zona del Lungadige Monte Grappa. Il sospettato piromane indossava ancora gli stessi abiti e il medesimo zainetto arancione della notte precedente, e in un giaciglio di fortuna nelle immediate vicinanze. Sempre qui gli agenti hanno trovato numerosi accendini.

L’uomo è stato anche riconosciuto fotograficamente da un testimone, ovvero da un abitante della zona che, la notte dei roghi, era a passeggio con il proprio cane e che, una nota notato il soggetto intento a muoversi, senza alcuna apparente ragione, tra le vetture parcheggiate, veniva da questi minacciato ed invitato con veemenza ad allontanarsi.
Poi, dalla visione delle immagini di alcune attività commerciali, relative alla notte tra sabato 13 e domenica 14 maggio, quando le fiamme si propagavano nella parte posteriore di un pullman turistico parcheggiato in questa via Dogana, è stato notato l’uomo che indossava lo stesso abbigliamento e lo zainetto su menzionato, nei pressi del pullman che avrebbe preso fuoco poco dopo.

Per queste ragioni, l’uomo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e, ultimate le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità giudiziaria, veniva condotto presso la casa circondariale di Spini.