L'incidente

mercoledì 4 Ottobre, 2023

Autobus precipita da un viadotto: strage a Mestre

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Il mezzo ha preso fuoco: estratti 21 cadaveri, molti sarebbero stranieri. Il sindaco: «Apocalisse»

Tragedia della strada nella serata di ieri, martedì 3 ottobre, a Mestre dove un autobus è precipitato dal cavalcavia Vempa, lungo via dell’Elettricità, andando a schiantarsi 15 metri più sotto, sulle rotaie della linea ferroviaria. L’incidente è avvenuto attorno alle 19.45: il mezzo ha preso fuoco, probabilmente a causa dell’urto con dei cavi dell’elettricità. L’autobus coinvolto sarebbe della Linea, una società esterna ad Actv. Nel primo tratto in discesa il pullman, per cause da accertare, ha sfondato il parapetto ed è caduto nel vuoto. Sul posto si sono precipitati vigili del fuoco, decine di ambulanze e uomini delle forze dell’ordine. Immediatamente sospesa la linea ferroviaria fra Mestre e Venezia. L’Usl 3 di Venezia ha attivato il protocollo delle “grandi emergenze” che prevede la messa a disposizione di tutti i pronto soccorso degli ospedali, ed il richiamo al lavoro di personale di rinforzo. Preallertati anche gli ospedali di Treviso e di Padova per accogliere e medicare i feriti. «Un’immane tragedia ha colpito questa sera la nostra comunità. Ho disposto da subito il lutto cittadino, in memoria delle numerose vittime che erano nell’autobus caduto. Una scena apocalittica, non ci sono parole», ha scritto su Facebook il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. «Abbiamo già contato 20 morti ma immagino che sia un numero destinato a salire. Stiamo soccorrendo le persone», ha poi affermato parlando a Stasera Italia su Rete4. «Era un pullman carico di gente che usciva dal lavoro che da Venezia andava a Marghera. È uscito completamente di strada. È volato giù dal ponte. Era un autobus di linea, tutta gente che tornava a casa dal lavoro. Siamo in lutto», ha sottolineato Brugnaro. Il bilancio comunicato ieri sera dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, parlava di 21 vittime accertate, tra le quali anche due bambini. I feriti sarebbero invece 15. Tra le vittime ci sono anche turisti stranieri in vacanza che rientravano al camping Hu di Marghera, undici sono stati identificati alle prime ore di mercoledì e, secondo quanto ha fatto sapere il prefetto di Venezia, Michele Di Bari, sono: «quattro ucraini, un tedesco, un francese, un croato, due  spagnoli e due austriaci». Tra le persone decedute, c’è anche l’autista, il quarantenne Alberto Rizzotto.
«Esprimo il più profondo cordoglio, mio personale e del governo tutto, per il grave incidente avvenuto a Mestre. Il pensiero va alle vittime e ai loro famigliari e amici. Sono in stretto contatto con il sindaco Luigi Brugnaro e con il ministro Matteo Piantedosi per seguire le notizie su questa tragedia», ha fatto sapere la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha telefonato al sindaco di Venezia per esprimergli il suo cordoglio per la gravissima tragedia di Mestre. A seguire minuto per minuto l’evolvere della situazione è stato anche il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini. «Sono vicino alle famiglie delle vittime coinvolte nell’incidente a Mestre. Ringrazio forze dell’ordine, Vigili del Fuoco e operatori sanitari per i soccorsi immediati. Solidarietà alla città di Venezia e all’amministrazione comunale che ha già dichiarato il lutto cittadino», ha invece scritto su X il vicepresidente del Consiglio, Antonio Tajani.
Il Centro di coordinamento dei soccorsi ha informato che alle 5 di questa mattina sono terminate le operazioni di rimozione della carcassa dell’autobus da sotto il cavalcavia. Lo riferisce il Comune di Venezia in un post pubblicato sul social X. «La viabilità su Rampa Rizzardi direzione Marghera è ancora interrotta per consentire la messa in sicurezza dell’area» si legge nel post.