cronaca
sabato 28 Settembre, 2024
di Ubaldo Cordellini
Grandi novità in vista per la prossima stagione invernale sul monte Bondone. La prima è che, dopo anni di chiusura dovuta alle difficoltà finanziarie dei proprietari, riaprirà la baita Montesel, locale completamente rifatto e ampliato anche con fondi pubblici in occasioni delle Universiadi invernali che si era tenute proprio sulla montagna di Trento e poi finito nelle sabbie mobili di una difficoltà finanziaria che impediva la ripresa dell’attività. La baita Montesel ora è stata acquistata da Trento Funivie, la società di gestione degli impianti di risalita, che ha pubblicato sul proprio sito un bando da 50 mila euro all’anno con l’obiettivo di trovare un gestore già per l’avvio dell’ormai prossima stagione invernale, scadenza 14 ottobre. Per la prossima stagione invernale, è prevista l’apertura del Bar Ristorante e dell’ampio parcheggio adiacente. «Siamo molto soddisfatti – ha commentato Fulvio Rigotti, Presidente della Società – eravamo a conoscenza di diversi interessati e temevamo che la struttura potesse finire in un’acquisizione speculativa, rischiando di rimanere chiusa a lungo. Sono grato alla proprietà per aver accettato la nostra proposta, che ci permette di garantire l’apertura sin dalla prossima stagione invernale. Un doveroso ringraziamento al compianto Matteo, a Nadia e Luciano che per oltre cinquant’anni hanno garantito un ottimo servizio».
Ma le novità non si fermano qui. Infatti è di questi giorni la notizia che un gruppo internazionale sarebbe interessato ad acquisire l’ex preventorio Degasperi di Candriai per trasformarlo in un albergo a 5 stelle. Si tratta di una struttura molto grande ormai abbandonata da anni che era stata in passato di proprietà dei Cappuccini e che ospitava i figli degli immigrati. Spesso non potevano portare con sé i figli che venivano ospitati presso questa struttura che era dotata di una scuola e anche di mense dormitori e palestre. Ora tutto questo potrebbe essere trasformato in un hotel. Segno che il progetto di realizzare una funivia tra Trento e il Bondone, finanziata per metà con i soldi del Pnrr, ha riacceso i fari sulla montagna di Trento facendo pensare a operatori del settore che investire sul Bondone potrebbe essere una buona idea.