Sanità

sabato 11 Gennaio, 2025

Balzo dell’influenza, il Trentino entra in zona gialla: oltre quattromila ammalati

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I dati dell'Istituto superiore di sanità: aumento del 60% in una settimana. Ferro (Azienda sanitaria): «Scarsa copertura vaccinale»

Alla fine è arrivata. Nella prima settimana dell’anno, precisamente dal 30 dicembre dell’anno scorso al 5 gennaio di quest’anno, i casi di influenza in Trentino sono balzati oltre quota 4.000, il 60% in più della settimana precedente. Il Trentino esce dalla zona verde, cioè dalle regioni dove l’incidenza delle sindromi influenzali è sotto la soglia basale di 5,65 casi per mille assistiti, e passa al livello successivo, con un’incidenza di 7,38 casi ogni mille residenti. A Bolzano va peggio: i casi di influenza e sindromi simili hanno raggiunto quota 6.500 con un incidenza del 12,10 casi ogni mille assistiti. L’Alto Adige salta direttamente alla zona arancione, insieme a Toscana, Marche, Lazio, Abruzzo, Puglia e Sicilia. In zona rossa per incidenza c’è la Campania.
Secondo l’ultimo rapporto RespirVirNet, il monitoraggio epidemiologico dell’Istituto superiore di sanità, nella prima settimana del 2025 il numero di casi di sindrome similinfluenzale aumenta in tutta Italia, dopo una lieve flessione dovuta alla chiusura delle scuole per le festività. Il livello d’incidenza è pari a 11,3 casi per mille assistiti, erano 9,9 nella settimana precedente. I malati a livello nazionale sono quindi oltre 650mila. Nella stessa settimana della scorsa stagione, spiega il rapporto, la curva dell’incidenza cominciava la sua discesa. Sempre secondo l’Istituto superiore di sanità, l’incidenza è stabile nelle fasce di età pediatrica, mentre è in aumento nei giovani adulti e negli anziani. In provincia di Trento sono 44 i casi segnalati da 4 medici sentinella, portando l’incidenza al 7,38 per mille contro il 4,6 per mille della settimana precedente. Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età, in cui l’incidenza è pari a 15,75 casi per mille assistiti, in aumento su 6,83 per mille della settimana precedente, seguiti dalla fascia 15-64 anni con l’8,40 per mille, anch’essa in crescita, dalla fascia 5-14 anni con il 4,58 per mille, in calo, e dalla fascia di età 65 anni e oltre con il 4,37 per mille, in netto incremento rispetto allo 0,53 per mille dell’ultima settimana del 2024.
Durante la prima settimana dell’anno, precisa il rapporto RespirVirNet, la percentuale dei campioni risultati positivi all’influenza sul totale dei campioni analizzati risulta pari al 21,9%, in ulteriore aumento rispetto alla settimana precedente. In particolare, su 1.628 campioni clinici ricevuti dai diversi laboratori della rete, 357 sono risultati positivi al virus influenzale, 113 (6,9%) sono risultati positivi per Virus Respiratorio Sinciziale, 42 (2,6%) per SARSCoV-2, il Covid-19, e i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori.
«Nelle prossime settimane mi aspetto un ulteriore incremento dell’incidenza dei casi di influenza — spiega il direttore generale dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari, Antonio Ferro — Dopo le vacanze di Natale, a seguito di tutte le feste e quindi degli assembramenti, è naturale registrare un aumento dei casi. Il problema è un altro: dal mio punto di vista la copertura vaccinale è ancora troppo bassa». Dopo le difficoltà logistiche iniziali, la campagna vaccinale antinfluenzale e antiCovid è entrata a regime anche in Trentino. Nella campagna vaccinale precedente, condotta nei mesi di novembre e dicembre del 2023, furono somministrate 98.599 dosi di vaccino antinfluenzale. La copertura vaccinale nella popolazione anziana di età da 65 anni e oltre era stata del 54,5%, l’1,3% in meno rispetto all’anno precedente. La copertura delle fasce a rischio si attestava al 39,5% fino ai 14 anni e al 16,6% fra 15 e 59 anni. La copertura vaccinale antinfluenzale dell’intera popolazione si era fermata al 18,3%.