cronaca
mercoledì 26 Febbraio, 2025
di Redazione
La Procura di Nola ha acquisito il cellulare del padre di Giulia, la bambina di 9 mesi morta ad Acerra nella notte tra il 15 ed il 16 febbraio scorso, aggredita dal pitbull di famiglia mentre dormiva sul letto dei genitori. Il sequestro, riportato dal quotidiano La Repubblica e confermato, è stato effettuato ieri, nel nuovo sopralluogo nell’abitazione di famiglia durato più di otto ore, cercando anche con il luminol tracce ematiche. Il cellulare dell’uomo servirà a tracciarne i movimenti.
Le indagini della polizia scientifica nell’abitazione sono durate quasi otto ore e mezza, alla ricerca di tracce di sangue lasciate dal cane o dalla bambina. Vincenzo Loffredo, il padre di Giulia, sostiene infatti di aver trovato la figlia a terra vicino al letto dove anche il genitore si era addormentato, in una pozza di sangue, e di averla trasportata in ospedale. Durante il viaggio avrebbe poi chiamato in pronto soccorso per assicurarsi di raggiungere un ospedale aperto. Il cellulare servirà anche per comprendere eventuali spostamenti dell’uomo, e verificare se abbia utilizzato invece il telefono anche in quell’ora in cui sostiene di essersi addormentato senza accorgersi di quanto accadeva alla propria figlia.
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di Redazione
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