Grandi carnivori
sabato 6 Luglio, 2024
Barriere anti-lupo a Malga Boldera, la Provincia: «La recinzione è idonea e a norma»
di Redazione
La precisazione in seguito alla denuncia degli animalisti secondo cui la tensione elettrica nei recinti sarebbe troppo bassa e quindi inutile a prevenire gli attacchi

La precisazione della Provincia autonoma di Trento giunge a chiarimento riguardo agli standard di idoneità e funzionalità delle opere di prevenzione dai grandi carnivori in seguito alle affermazioni diffuse da un’associazione animalista, circa lo stato delle recinzioni da pascolo nella malga della Lessinia trentina, in una zona in cui la coesistenza con i lupi negli ultimi anni si è fatta particolarmente difficile (un fa un del presidente della Provincia Fugatti, aveva ordinato l’abbattimento di due dei lupi del branco della Lessinia che frequentava la zona dell astessa malga, dopo le pesante predazioni registrate nell’area). «I recinti – precisa l’ente – devono avere, per essere considerati idonei in base alle regole vigenti in provincia di Trento, minimo 3.000 volt, con una tensione ottimale di 4.000». Gli attivisti, però, parlano di 8.000 – 10.000: valori che rappresentano «il valore di riferimento sono invece il massimo teorico che può avere un elettropascolo. Dunque ciò che è stato rilevato nel sopralluogo sul posto dell’associazione (3.000 volt) corrisponde dunque uno stato della recinzione idoneo, che è tale grazie al costante lavoro degli allevatori e dei forestali a loro supporto. In particolare nella giornata del 5 luglio il controllo della Provincia autonoma di Trento ha accertato il valore di 3.600 volt; dunque perfettamente “a norma”». Non solo: «va considerato il fatto che la società allevatori di Ala verifica la tensione del recinto ogni giorno, compilando apposito registro che viene visionato regolarmente dal personale forestale provinciale. Si occupano inoltre regolarmente del taglio dell’erba, anche e soprattutto in una stagione piovosa come questa. È opportuno infine ricordare – conclude il comunicato – il riguardo all’impegno del Trentino in materia, alcuni numeri relativi proprio alla protezione degli animali nei pascoli sul territorio provinciale: solo negli ultimi sei anni si sono distribuite circa 1.200 opere di prevenzione e un centinaio di cani da guardianìa, per un investimento nell’ordine di grandezza di un milione di euro».
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