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domenica 27 Aprile, 2025
Basket, l’Aquila asfalta la Dinamo Sassari e batte il record di successi (del 2015)
di Massimo Furlani
Miglior realizzatore Jordan Ford con 22 punti, ma la palma di Mvp va a Lamb (18). Spazio anche al giovane Badalau. Il match termina 95-77

Missione compiuta per l’Aquila Basket Trento: nell’insolito «lunch match» delle 11:30 contro la Dinamo Sassari, Forray e compagni superano i sardi e centrano il 20esimo successo stagionale in LBA, battendo il record societario precedente di 19 stabilito nel 2014-2015. I bianconeri continuano quindi a sognare in grande per il finale di stagione regolare in attesa dei risultati delle altre contendenti al primato. Miglior realizzatore Jordan Ford con 22 punti, ma la palma di Mvp va a Lamb (18).
Con un’ottima difesa e i punti di Lamb l’Aquila prova subito l’allungo (10-2), dopo il timeout ospite si accende lo scontro a distanza fra Ford e Cappelletti con il playmaker dei sardi che dalla lunetta riporta i suoi a un singolo possesso di svantaggio (16-14). Una bella tripla allo scadere di Cale fissa il punteggio dopo la prima sirena sul 19-15. Con un parziale di 7-0 Sassari sorpassa, risponde Lamb e nuovo minuto di sospensione chiamato da Bulleri (27-22). Partita che procede a strappi, i sardi cavalcano le giocate sull’asse Cappelletti-Bendzius mentre Trento risponde con una buona reattività a rimbalzo offensivo (32-32): è proprio con l’energia sotto i tabelloni e la freddezza in lunetta di Zukauskas che l’Aquila arriva a metà partita con un minimo di margine sul 42-39. Partita che si innervosisce al rientro dagli spogliatoi con diversi contatti al limite e falli tecnici: Weber, Mawugbe e Veronesi commettono in ordine il loro quarto personale, mentre Ford e Bayehe provano di nuovo a far scappare i bianconeri (50-43). Per Cappelletti arrivano di fatto i primi errori della partita, Zukauskas non perdona e l’Aquila continua ad allungare (63-50): anche Cale si iscrive alla festa del tiro da tre punti prima però di commettere pure lui il suo quarto fallo, dopo mezzora di gioco il tabellone recita 69-54. Le triple ravvicinate di Lamb e Ford inaugurano la quarta frazione e l’ennesimo appoggio del play americano vale addirittura il +20 (83-63) con cinque minuti da giocare. Sassari alza bandiera bianca e Galbiati dà spazio anche al giovane Badalau: termina 95-77.