Benko
giovedì 30 Gennaio, 2025
Benko, cominciato a Innsbruck il processo per la “cassaforte” del magnate
di Redazione
La madre, a cui erano intestate le due fondazioni, non si è presentata all'udienza

Mentre Renè Benko è detenuto a Vienna, è cominciato oggi ad Innsbruck, in Austria, il processo per le due fondazioni intestate alla madre Ingeborg, delle quali, secondo l’accusa, disponeva però direttamente il figlio. La madre del magnate ha però scelto di non presentarsi all’udienza, ha riferito il quotidiano austriaco Kronen Zeitung.
Sotto la lente la Fondazione Laura con sede a Innsbruck e la Fondazione Ingbe con sede a Vaduz, nel Liechtenstein, definite dalla stampa austrica la “cassaforte” del magnate.
La causa civile è stata intentata dal curatore fallimentare Andreas Grabenweger dopo il mega crack della Signa.
Il 47enne, dalla scorsa settimana in custodia cautelare a Vienna, secondo Forbes vantava prima del 2023 un patrimonio di 5,5 miliardi di euro. L’accusa sostiene che Benko avrebbe depositato gran parte del patrimonio nelle due fondazioni, delle quali la madre 74enne, maestra d’asilo in pensione, sarebbe stata solo prestanome. Il processo potrebbe protrarsi per anni, ha scritto l’Apa.
La tragedia
Omicidio di Riva, Francesca Rozza lascia il carcere per l'ospedale: per il medico ha «intenti suicidiari»
di Benedetta Centin
L'avvocato Canestrini: «Ha vegliato per un giorno il corpo della madre e ha tentato di togliersi la vita, è affranta per non esserci riuscita. Sa di aver compiuto un gesto estremo ma non cerca attenuanti. Prima di giudicare, è essenziale capire la sofferenza, il peso insopportabile di un’assistenza»