martedì 17 Dicembre, 2024
di Benedetta Centin
Bimbo veneto in rianimazione dopo essere stato travolto dalla motoslitta in uso alla Polizia su cui era salito, alla presenza del padre, agente in pensione, e di altri colleghi, così da poter scattare qualche foto ricordo: il pubblico ministero di turno, Giorgio Bocciarelli, ha aperto un’inchiesta per lesioni colpose e sta attendendo la relazione dei carabinieri della stazione di Primiero su quanto accaduto lunedì sull’Alpe Tognola, nel comprensorio sciistico di San Martino di Castrozza. Al vaglio ci sono infatti le posizioni degli adulti, le loro eventuali responsabilità nel grave incidente che ha ridotto in serie condizioni il minore.
Le vacanze sulla neve
Il piccolo da lunedì è in terapia intensiva all’ospedale Santa Chiara di Trento: residente a Padova, era in Trentino per qualche giorno di vacanza assieme al padre, ex agente. Sulle piste in cui si trovavano l’altro giorno c’erano i colleghi del padre a fare servizio. Con la motoslitta lasciata a margine delle piste, pronta ad intervenire. Ora, potrebbe essere stato proprio il genitore a far salire sul mezzo il bambino, con il benestare dei colleghi: al momento solo un’ipotesi al vaglio. A quanto risulta però il motore del mezzo di soccorso in quel momento era acceso. Forse in folle. Cosa sia successo in quegli istanti va accertato. Forse il bambino ha toccato involontariamente qualche comando, forse spostandosi ha mosso qualcosa, sta di fatto che la motoslitta si è mossa improvvisamente all’indietro, in retromarcia, prendendo velocità. Rovesciandosi e travolgendo il piccolo ancora a bordo, e precipitando poi in un dirupo. Oltre la pista e la staccionata. Un volo di qualche metro, probabilmente cinque.
Subito – erano le 15.30 circa – è scattato l’allarme alla Centrale Unica Emergenza 112 che ha fatto convogliare sul posto i soccorsi, con l’elicottero che si è alzato in volo da Trento in breve tempo, con l’equipe medica a bordo.
Soccorsi ed elicottero
Le condizioni del piccolo erano apparse infatti fin da subito gravi, per quanto sia rimasto sempre cosciente. In breve è stato caricato sull’elicottero e trasferito in codice rosso all’ospedale di Trento, dove è stato accolto nel reparto di rianimazione, sottoposto alle cure e agli accertamenti del caso. Il bambino veneto avrebbe riportato la frattura del bacino e lo schiacciamento dell’addome. I medici sarebbero positivi sulla sua ripresa.
Intanto le indagini dei carabinieri proseguono per accertare dinamiche e responsabilità. Quanto alla motoslitta – di proprietà degli impianti ma in uso alla Polizia per il soccorso piste – non c’è stata la necessità di sottoporla a sequestro.